Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (17 dicembre 2025)
Advertisement
  • Al Sinodo sui giovani emerge la questione femminile

    Un appello ad aumentare la presenza femminile nei ruoli decisionali della Chiesa cattolica e del Vaticano è stato pronunciato nell’aula del Sinodo dal cardinale Reinhard Marx, presidente della conferenza episcopale tedesca, che ha tra l’altro messo in evidenza come gli abusi sessuali nella Chiesa siano stati possibili grazie ad una cultura clericalista che una maggiore presenza femminile in ruoli di responsabilità spezzerebbe.   

    Nel suo intervento, pubblicato poi sul sito della conferenza episcopale tedesca, Marx, partendo dal documento di lavoro del Sinodo sui giovani (Instrumentum laboris 128), ha sottolineato che in Germania dal 2013 i vescovi hanno deciso di «aumentare significativamente la proporzione di donne nei ruoli di responsabilità che nella Chiesa sono accessibili a tutti i laici», di approfondire sul piano pastorale e teologico «la partecipazione delle donne (e dei laici nel loro insieme) nei compiti di responsabilità della Chiesa» e infine di «promuovere una pastorale attenta alla differenza di genere nella teologia e nella pratica». Da allora sono stati avviati vari progetti quali, ad esempio, un «mentoring» per le donne nella Chiesa che ha preparato in questi anni quasi 100 di loro a incarichi di responsabilità. Riferendosi al recente studio commissionato dai vescovi tedeschi che ha evidenziato le «strutture clericali e il modo clericale in cui sono vissute le responsabilità» tra le cause fondamentali della diffusione degli abusi sessuali nella Chiesa, l’arcivescovo di Monaco di Baviera ha affermato: «Le donne in posizioni di responsabilità hanno un ruolo decisivo nello spezzare i circoli clericali chiusi». «Se, come l'Instrumentum laboris sollecita, la Chiesa vuole sostenere la dignità delle donne (cfr. numero 158) – ha detto Marx – non è sufficiente ripetere i relativi testi magisteriali. Dobbiamo affrontare le domande spesso scomode e impazienti di giovani sulla parità di diritti delle donne nella Chiesa. Non possiamo più chiamarci fuori facilmente dai discorsi e dobbiamo imparare nuovamente una cultura del dibattito per essere presenti nel dibattito pubblico in modo argomentato sulle principali questioni fondamentali dell'esistenza umana come la sessualità, i ruoli delle donne e degli uomini e i rapporto umani. E dobbiamo, per credibilità propria, aumentare molto di più le donne in ruoli di leadership a tutti i livelli della chiesa, dalla parrocchia fino ai livelli della diocesi, della Conferenza episcopale e dello stesso Vaticano. Dobbiamo davvero volerlo e realizzarlo! L'impressione che la Chiesa, quando si tratta di potere, in ultima analisi è Chiesa maschile – ha concluso il porporato tedesco – deve essere superato sia nella Chiesa universale che qui in Vaticano. Altrimenti le giovani donne non vi potranno trovare nessuna reale possibilità creativa. E' giunto il momento!».

    Continua a leggere.

    News correlate

    "Un passo verso la città": donne che aiutano altre donne a integrarsi in Ticino

    A Lugano, il progetto "Un passo verso la città" sostiene da oltre dieci anni le donne immigrate nell’apprendimento dell’italiano e nell’integrazione. Corsi mamma-bambino, volontariato e rete solidale per costruire insieme una società più accogliente e inclusiva.

    Donne e Chiesa: «La presenza c’è, ma ci vuole più ascolto»

    Al Centro Cittadella di Lugano, venerdì 11 aprile, un laboratorio ha esplorato il ruolo delle donne nella Chiesa. Le relatrici, teologhe e giornaliste, hanno evidenziato la necessità di ascoltare e valorizzare le voci femminili, promuovendo competenza, presenza accademica e confronto nella formazione.

    Donne e Chiesa, un cambiamento possibile? A Lugano un confronto in occasione del Giubileo

    A Lugano, un incontro aperto al pubblico mette al centro il ruolo della donna nella Chiesa. Tra teologhe, giornaliste e studiose, si riflette sulla necessità di un cambiamento reale e visibile, in occasione del Giubileo della Speranza. Tante parole finora, ma pochi i passi concreti.

    Dieci donne per la Diocesi di Lugano: "Eccoci, manda noi!"

    «Eccoci, manda noi!» si legge sul frontespizio di un dossier che una decina di donne ha consegnato personalmente nelle mani di mons. De Raemy in occasione della Giornata internazionale della donna.

    Movimento mondiale per il voto alle donne al Sinodo

    Il movimento “Votes for catholic women”, che sta conquistando la Chiesa cattolica, chiede che le religiose abbiano diritto di voto nel Sinodo dei Vescovi. Il movimento è sostenuto anche da alcune religiose benedettine di Fahr, nel canton Argovia.

    Sinodo 2018: suor Smerilli (uditrice), “bene la petizione per il voto delle religiose, non solo donne contro il clericalismo”

    “Non mi sento di essere partecipante di serie b, siamo poche ma molto ascoltate. Anche nei circoli minori mi sento alla pari con tutti gli altri partecipanti, afferma la religiosa. "Siamo in un processo di apertura continua".

    News più lette