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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Il Papa all'Angelus (foto di archivio)

    All'Angelus dell'Epifania il Papa prega per chi soffre a causa della guerra

    Lontananza e vicinanza. Sono i due opposti che guidano la riflessione di Papa Francesco all’Angelus del giorno dell’Epifania. Il Pontefice si sofferma sull’atteggiamento di chi accoglie la nascita di Gesù, andando di fretta come i pastori, venendo da lontano come i Magi o restando lontani pur essendo fisicamente vicini.

    Farsi simili a chi non resta indifferente

    Francesco racconta la storia del quarto Magio - non una vicenda realmente accaduta - che “arriva tardi a Gerusalemme proprio durante la crocifissione di Gesù”, essendosi “fermato per la strada ad aiutare tutti i bisognosi dando i preziosi doni che aveva portato per Gesù”, e incontra un tale che gli dice: “Tutto quello che hai fatto per l’ultimo di noi fratelli, lo hai fatto per me”.

    Chiediamo alla Vergine Maria che ci aiuti, affinché, imitando i pastori e i Magi, sappiamo riconoscere Gesù vicino nel povero, nell’Eucaristia, nell’abbandonato, nel fratello, nella sorella.

    La preghiera per la pace

    I nomi dei Paesi che soffrono a causa dei conflitti sono ormai impressi nel cuore del Papa che non manca occasione per rilanciare il suo grido e quello di tutta la Chiesa perché si raggiunga la pace. Anche all’Angelus ripete l’appello a pregare e quindi a contribuire perché si raggiunga, lo fa anche rivolgendosi alle comunità ecclesiali dell’Oriente che domani celebrano il Santo Natale.

    Assicuro in modo particolare la mia preghiera per quelle che soffrono a causa dei conflitti in atto. A tutte Gesù, Principe della Pace, porti pace e serenità!

    Pregare per i giovani di altri continenti

    L’invito a pregare si estende anche ai bambini e ai ragazzi che oggi celebrano l’Epifania, Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi sul tema: “Andate e invitate tutti alla festa”.

    Saluto i bambini e i ragazzi missionari del mondo intero e li incoraggio nell’impegno di preghiera e di solidarietà in favore dei loro coetanei degli altri continenti.

    vaticannews/red


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