Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (9 dicembre 2025)
Advertisement
  • Il gruppo (quasi completo) di giovani ticinesi in viaggio verso Madrid

    Anche dieci ticinesi all'Incontro europeo di Taizé a Madrid

    Frère Roger, fondatore della Comunità di Taizé, in Francia, lo chiamava pèlerinage de confiance, un cammino di fede in mezzo alle culture dei vari popoli, rappresentati da centinaia di giovani provenienti da tutta Europa: si tratta dell'Incontro europeo di Taizé, iniziativa ecumenica che quest'anno compie 41 anni e si tiene per la prima volta a Madrid, dal 28 dicembre al 1. gennaio 2019. Accompagnati da don Rolando Leo, sono partiti giovedì 27 per questa esperienza anche dieci giovani ticinesi, che vanno ad aggiungersi agli oltre 60 giovani provenienti da altre parti della Svizzera.

    "Madrid - scrive la Comunità di Taizé sul suo sito ufficiale - è una città che ha ospitato numerosi incontri internazionali, accordi di pace e protocolli ecologici in passato.

    Il nostro pellegrinaggio di fiducia sarà arricchito dai valori di questa tradizione di solidarietà".
    Infatti, i ragazzi saranno accolti dalle parrocchie, grazie alla generosità delle famiglie del posto. Durante i giorni di permanenza, inizieranno tutti i giorni con un momento di preghiera, mentre durante la giornata verrà offerta loro la possibilità di partecipare a diversi workshop a tema religioso e ecumenico e alla visita della città. Momento forte di ciascuna giornata sarà la sera, che vedrà tutti i pellegrini riunirsi per una preghiera comune presso il grande spazio congressuale di Madrid "Ifema". Ogni sera durante l’incontro europeo, frère Alois, successore di frère Roger, parlerà ai giovani partecipanti. I testi saranno pubblicati sul sito ufficiale giorno dopo giorno.

    Particolarmente significativa sarà l'attesa del nuovo anno, con la "Festa dei popoli" che si terrà il 31 dicembre, così chiamata per la partecipazione di tutti i giovani, ciascuno in rappresentanza della propria cultura.

    Data la vicinanza con la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama, l'evento - fa notare don Rolando - ne costituisce un'ottima preparazione.

    In precedenza, i giovani di Taizé sono già stati accolti nella penisola iberica in diverse occasioni: a Barcellona, Lisbona e Valencia. Il 1. gennaio verrà annunciata la prossima meta.

    I numeri

    45'000 porzioni di cibo, 7,5 tonnellate di pane, più di 100'000 razioni di frutta. Non sono che alcune cifre che caratterizzano l'organizzazione dell'incontro, che ha richiesto un anno di preparazione. Da settembre 2018, un'équipe internazionale e ecumenica di alcuni fratelli della Comunità di Taizé si è recata a Madrid per la preparazione dell'evento. Una delle sfide logistiche più grandi è quella dell'alloggio dei giovani partecipanti, cui tuttavia sopperisce la grande generosità delle persone del luogo. Dal 26 dicembre sono inoltre entrati in funzione oltre 1'000 volontari per gli ultimi preparativi. Sono attesi più di 240 bus da tutta Europa.

    Il Cardinale Osoro Serra, arcivescovo di Madrid, è all'origine di questo invito. Il 19 gennaio 2017 aveva scritto a Frère Alois, priore di Taizé: "Nutro la speranza di offrire la bella capitale di Spagna per l'incontro europeo dei giovani. So quanto bene possa fare l'ospitalità di ciascuno di loro nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie e nelle nostre comunità, rafforzando il legame di tutti i cristiani che vivono a Madrid".

    Nel frattempo, anche Papa Francesco ha reso noto da poche ore un messaggio speciale per i partecipanti.

    (red)

     

     

    News correlate

    Fr. Matthew: «A Taizé cerchiamo di mettere in pratica la sinodalità»

    Frère Matthew, priore di Taizé, racconta la sinodalità vissuta nella comunità, la corresponsabilità, l’ascolto dei giovani, l’impegno per la pace e l’apertura alle donne. Vede nelle Chiese povere e in cammino un’occasione per vivere più autenticamente il Vangelo.

    Festa a Mariastein per il nuovo abate, padre Ziegerer. La fotogallery

    La solenne S. Messa e la benedizione sono state presiedute da mons. Felix Gmür, vescovo di Basilea. Presenti anche diverse autorità politiche, riconoscendo l'importanza dello storico luogo di pellegrinaggio per il Cantone e la Svizzera.

    La carica dei 5'000: chierichetti da tutta la Svizzera in festa a San Gallo

    Oltre 5.000 giovani chierichetti, provenienti da tutta la Svizzera, hanno festeggiato domenica scorsa, dopo 7 anni dall’ultima edizione, lo “Swiss Minifest” di San Gallo, la Festa loro dedicata dall'Ufficio di lingua tedesca per la cura pastorale dei ministranti (Damp).

    Il parroco del quartiere di Losanna: "Prélaz non è il Bronx"

    Dal 25 agosto 2025, i riflettori sono puntati sul quartiere Prélaz (VD) di Losanna. La morte accidentale di uno dei suoi giovani mentre era inseguito dalla polizia ha già scatenato due serate di rivolte. CAth.ch ha raccolto la voce del parroco, Boniface Bucyana.

    Quale futuro per abbazie e monasteri svizzeri: se ne è parlato in una tavola rotonda

    È tempo di reinventarsi. Anche gli ordini antichi possono evolversi. Ma come? Alcuni spunti sono emersi durante le discussioni del 13 agosto presso l'abbazia di Engelberg.

    Oltre 700 svizzeri al Giubileo della Gioventù a Roma

    40 ticinesi, 400 romandi e 270 giovani dalla Svizzera tedesca stanno partecipando al Giubileo della Gioventù a Roma. Tra gli eventi principali: veglia con il Papa, Messa del 1° agosto in San Pietro, attività per gruppi linguistici e catechesi con vescovi, tra cui Alain de Raemy.

    News più lette