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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (11 dicembre 2025)
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  • Melanie Pollmeier, alla guida della giuria del premio ecumenico del Festival del Film di Locarno edizione del 2025

    Festival del Film di Locarno: dalle Chiese in Svizzera 10 mila franchi ai registi che si impegnano per la pace

    È stata selezionata la giuria ecumenica delle Chiese cattolica e riformata nell'ambito del 78° Festival del film di Locarno. Melanie Pollmeier, dalla Svizzera, ne assumerà la presidenza. Sarà affiancata da Ileana Bîrsan dalla Romania e da Philippe Cabrol e Roland Kauffmann dalla Francia. La giuria assegna per la 52a volta un premio cinematografico del valore di 10 mila franchi. Il premio viene assegnato a registi creativi che si impegnano per la giustizia, la pace e il rispetto.

    La giuria ecumenica è invitata dal Locarno Film Festival (6-16.08.2025), ma lavora in modo indipendente e sceglie secondo i propri criteri. Esamina i 17 film della «Competizione internazionale» del programma. È tra queste opere che la giuria sceglie i suoi vincitori.

    La teologa e politologa Melanie Pollmeier è la presidente della giuria

    Melanie Pollmeier è teologa e politologa. Dopo aver lavorato come pastora a Berlino, Bonn e Berna, la svizzera lavora oggi come consulente spirituale per persone in tutte le situazioni della vita. In questo contesto, utilizza i film in modo mirato per interpretare la vita. È presidente di Interfilm Svizzera ed è stata membro della giuria delle Chiese di festival rinomati come Berlino, Lubecca e Saarbrücken.

    Giuria a composizione internazionale

    Quest'anno la giuria ecumenica riunisce esperti provenienti dalla Romania, dalla Francia e dalla Svizzera. Ileana Bîrsan, originaria di Bucarest (ROU), è critica cinematografica, regista e direttrice di festival. È cofondatrice del festival DokStation e coordinatrice di produzione per la società di produzione cinematografica «Wearebasca». Nel 2024 ha fondato il festival internazionale FILMIKON, dedicato ai film che hanno ricevuto premi ecclesiastici. Il suo primo cortometraggio, “ExUtero”, è stato presentato in anteprima nel 2025.

    Philippe Cabrol è stato professore associato di scienze sociali e formatore presso l'Università Cattolica dell'Ovest ad Angers ed è ora in pensione. È redattore di recensioni cinematografiche per l'insegnamento cattolico, per la diocesi di Montpellier e per SIGNIS France. È vicepresidente dell'associazione “Chrétiens et Cultures” a Montpellier e co-responsabile del team di programmazione del festival del cinema cristiano.

    Roland Kauffmann è pastore riformato a Guebwiller in Alsazia. È membro del consiglio di amministrazione dell'associazione Pro-Fil (Protestants filmophiles). Ha partecipato a diverse giurie ecumeniche, tra cui quella della Berlinale nel 2022 e quella del Festival di Cannes, di cui è stato presidente nel 2019. Attualmente è coordinatore dell'anno «150° anniversario di Albert Schweitzer» (Premio Nobel per la Pace) per l'Unione delle Chiese protestanti dell'Alsazia e della Lorena (UEPAL).

    Il premio della giuria ecumenica sarà assegnato il 16 agosto a Locarno

    La giuria sceglie un'opera della “Competizione internazionale”, tra cui viene anche designato il Pardo d'oro. Durante la cerimonia di premiazione del 16 agosto 2025 allo «Spazio Cinema» di Locarno, la giuria ecumenica consegnerà personalmente il premio ai registi.

    La giuria ecumenica assegna il suo premio a registi che, grazie al loro talento artistico, riescono a sensibilizzare gli spettatori sui valori religiosi, umani e sociali. La giuria premia registi creativi che si impegnano per la giustizia, la pace e il rispetto e il cui lavoro ha una dimensione spirituale. Il premio è di 10mila franchi. L'importo del premio è messo a disposizione dalle Chiese riformate e dalla Chiesa cattolica della Svizzera.

    cs/red

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