Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
Advertisement
  • Giornata di formazione per operatori di Caritas Ticino e Caritas Como: "La Laudato Si’ per un incontro che favorisce la crescita comune"

    L’accogliente Fraternità francescana di Betania a Rovio è stata luogo di condivisione e di riflessioni sulla Lettera enciclica di papa Francesco Laudato Si’ per la cinquantina di partecipanti che sabato 18 gennaio hanno preso parte alla giornata di formazione per operatori di Caritas Ticino e Caritas Como con anche la presenza di rappresentanti della Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana, di Sacrificio Quaresimale e delle ACLI di Como.

    Una giornata animata dal sociologo italiano Michelangelo Tagliaferri che partendo da alcune parole chiave, ha voluto aiutare a riflettere e provocare sulle nostre responsabilità nei confronti dell’essere umano e del Creato che lo circonda. In tal senso non ha dato risposte ma ha piuttosto sucitato domande per il lavoro a gruppi previsto in seguito.

    Parole come cura, responsabilità,

    consapevolezza, solidarietà, speranza e misericordia hanno interrogato i

    presenti su come nostri piccoli gesti quotidiani possano incidere su

    cambiamenti -se decidiamo di metterli in atto, da qui la consapevolezza di un

    potere- più grandi. La Laudato Si’, ha incalzato Tagliaferri, indica noi esseri

    umani come elemento fondamentale del Creato, come determinante diventa il

    rapporto dell’Uomo con la natura e la Comunità. Salvaguardare l’uomo diventa

    pertanto sempre più importante perché si cura anche ciò che lo circonda.

    Ammette il professor Tagliaferri che ciò che la Laudato Si’ richiede è un

    esercizio difficilissimo, in particolare perché oggi le logiche economiche

    vanno nella direzione opposta. Ci sono responsabilità in coloro che usano la parola “scarsità” e di chi provoca condizioni

    sfavorevoli dei mercati. Davanti a ciò il suo invito è quello di ragionare in

    modo profondo, di essere intelligenti e responsabili.

    Al termine “responsabilità” il

    relatore ha dato una connotazione particolare accostandolo al “prendere sposa o

    sposo”. Dunque noi curiamo e facciamo crescere il Creato, la Comunità, allo

    stesso modo in cui ci prendiamo cura della nostra sposa o del nostro sposo.

    Un richiamo alla responsabilità è

    pure scaturito nel lavoro a gruppi che ha avuto come temi centrali il Bene

    Comune e la Giustizia tra generazioni (capitoli 157-162 LS).

    Sono emersi maggiori riferimenti

    alla realtà quotidiana di ognuno. Ad esempio nel concetto di Bene Comune ci si

    è richiamati alla consapevolezza dei limiti personali, ma anche al riuscire a

    mettere a frutto le proprie virtù con gesti di profonda gratuità pur

    consapevoli che, come ad esempio nel servizio di volontariato, si ha spesso una

    gratificazione personale nel donare.

    Anche il tema della Giustizia e Solidarietà

    fra generazioni ha fatto emergere come è importante riuscire a superare il

    criterio di un’ecologia utilitaristica e individuale, pensando soprattutto ad

    un’ecologia integrale che abbia cioè uno sguardo totale sulla Persona e il

    Creato, evitando di affrontare ogni azione spinti da poco oggettivi

    catastrofismi. Sempre seguendo la lettura dei capitoli è emerso come il

    “Deterioramento etico e culturale” che una certa economia propone poco abbia a

    che vedere con la costruzione della Casa comune. Ad esempio, la produzione di

    articoli a durata o garanzia limitata (obsolescenza programmata) che aumentano

    nel consumatore il desiderio di acquistarne regolarmente di nuovi pur

    possedendo un oggetto ancora pienamente funzionante. Ma anche la responsabilità

    di genitori che a volte danneggiano i figli con un consumo eccessivo e miope.

    Da queste e altre riflessioni è

    uscita la consapevolezza che la presente e futura generazione richiedono a

    tutti di continuare ad essere o diventare distributori di speranza.

    Si è trattato pertanto di un

    incontro che ha voluto anche dare continuità all’amicizia tra il Ticino e Como

    sulla base comune della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, fondamentale punto

    che ci unisce.

    MF

    News correlate

    L'opera educativa Sant'Angelo di Loverciano compie 75 anni

    Con il presidente della Fondazione Egidio Centonze ripercorriamo lo storia e lo spirito dell'istituto che ha fatto dell'accoglienza e dell'accompagnamento verso l'autonomia di giovani con difficoltà la sua missione. I festeggiamenti di questo traguardo hanno avuto luogo il 12 ottobre.

    Lutto a Sondrio: trovato morto il giornalista e insegnante Alberto Gianoli

    Nato nel 1985, Alberto Gianoli aveva costruito la sua carriera tra giornalismo e scuola, insegnando religione nelle scuole - tra cui quelle della Valposchiavo - e curando il settimanale della Diocesi di Como, nonché lavorando a lungo nella pastorale giovanile locale.

    Educare all’amore: a Lugano il corso Teen STAR per formare educatori e genitori

    Dal 6 al 9 novembre la Fondazione San Benedetto ospita il corso Teen STAR, un programma internazionale che unisce corpo, emozioni e spiritualità nell’educazione affettivo-sessuale. Iscrizioni aperte fino al 12 ottobre.

    Gaza: lettera di Caritas Ticino a Ignazio Cassis

    In una lettera al Capo del dipartimento degli Affari esteri da trasmettere al Consiglio federale si esprime la preoccupazione per la situazione, per la tremenda crisi umanitaria ed è chiesto che sia garantita la necessaria assistenza agli svizzeri (tra cui dei ticinesi) in viaggio con la Flotilla che sta portando aiuti via mare a Gaza.

    Crescere nell’epoca della “generazione ansiosa”: un dialogo aperto a Lugano

    Martedì 9 settembre all’Auditorium USI di Lugano il Centro Culturale della Svizzera Italiana propone un incontro dedicato a genitori ed educatori: il libro di Jonathan Haidt sulla “generazione ansiosa” apre un confronto sul rapporto tra giovani, smartphone e salute mentale.

    Il direttore di Caritas Ticino: "L'uomo e l'ambiente siano al centro dell'economia"

    Stefano Frisoli, in intervista a catt.ch e catholica affronta il tema del Tempo del Creato, iniziativa promossa dal patriarca ecumenico Dimitrios I nel 1989 per i cristiani ortodossi. Fatta propria dal consiglio ecumenico delle Chiese successivamente, la Chiesa cattolica con papa Francesco vi ha aderito nel 2015. Il tempo del creato si terrà in tutto il mondo dal 1. settembre al 4 ottobre.

    News più lette