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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (15 dicembre 2025)
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  • Il Papa a Piazza di Spagna affida a Maria chi ha perso fiducia e speranza

    Un gesto “che esprime la devozione filiale alla nostra Madre celeste”, così aveva detto Papa Francesco annunciando oggi ai fedeli in Piazza san Pietro, dopo la preghiera dell’Angelus, la sua intenzione di recarsi nel pomeriggio a Piazza di Spagna per il tradizionale omaggio all’Immacolata. Un gesto preceduto da un momento di preghiera a Maria, nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Quindi l’arrivo alle 15.40 circa, nella piazza dove lo attendevano numerosi romani e turisti in questi giorni a Roma. La città è rappresentata dal sindaco, Virginia Raggi. Ad accogliere il Papa è il cardinale vicario Angelo De Donatis.

    E' diverso essere peccatori ed essere corrotti

    Dopo aver deposto una composizione di rose bianche ai piedi della statua dedicata all’Immacolata, si cantano le litanie. Poi Francesco recita una preghiera alla Vergine. Il primo sentimento espresso è di gratitudine. “Più andiamo avanti nella vita e più aumenta la nostra gratitudine a Dio, dice, per aver dato come madre a noi, che siamo peccatori, Te, che sei l’Immacolata”. Questa madre ci ricorda, prosegue, la vittoria di Cristo sul male e che noi pur peccatori “non siamo più schiavi del peccato”. Non è la stessa cosa, infatti, “essere peccatori ed essere corrotti”. E afferma: “Una cosa è cadere, ma poi, pentiti, rialzarsi con l’aiuto della misericordia di Dio. Altra cosa è la connivenza ipocrita col male, la corruzione del cuore, che fuori si mostra impeccabile, ma dentro è pieno di cattive intenzioni ed egoismi meschini”. Maria richiama tutti alla trasparenza e alla semplicità e afferma il Papa: “Quanto bisogno abbiamo di essere liberati dalla corruzione del cuore, che è il pericolo più grave!”

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