Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (11 dicembre 2025)
Advertisement
  • Sandrine Ray, cappellana sportiva

    L'ex stella delle «Lugano Ladies»: «Anche i campioni hanno bisogno di Dio»

    di Cristina Vonzun

    Ci sarà anche Sandrine Ray, ex hockeista svizzera e oggi, oltre Gottardo, cappellana degli sportivi, tra gli ospiti al Giubileo del mondo dello sport, il 10 novembre a Massagno. Vodese, 42 anni, Ray ha collezionato cento presenze nella nazionale femminile svizzera e ha militato nelle «Lugano Ladies» di cui contribuì alla vittoria del primo storico titolo nazionale. «Ricordo ancora la Resega, il calore dei tifosi... Lugano mi è rimasta nel cuore» aveva detto a catt.ch – a suo tempo – in intervista.

    Oggi Ray lavora per «Athletes in action», un’organizzazione cristiana internazionale che si propone di tenere uniti sport e fede. Ma come incontrare Dio nello sport? «Dio – mi dice – è la via che ci può raggiungere

    ovunque. Nello sport a livello professionistico, come in tanti altri momenti della vita, si sperimentano delle situazioni che escono dal nostro controllo, nelle quali o vinci tutto o perdi tutto. In questi momenti sorgono domande esistenziali: “Perché sono qui? Esiste Dio o qualcosa dopo la morte?”».

    Sandrine ha vissuto una situazione così quando ha fallito la qualificazione ai Giochi olimpici del 2002, con la Svizzera, per un solo goal. «In quel momento ho gridato a Dio e Lui mi ha risposto donandomi una pace che non avevo mai sperimentato. Ho incontrato Dio così». Le chiediamo che rapporto ha il cristianesimo con lo sport, dato che serpeggia sempre l’idea che i cristiani dovrebbero occuparsi solo dell’anima. «Questa è piuttosto un’eredità del pensiero greco. La Bibbia dice che l’uomo è corpo, anima e spirito senza dissociazione. L’incarnazione di Cristo mostra l’importanza del corpo e che tutto è connesso e tutto è buono. Come cappellani del mondo dello sport, facciamo appello alla persona nella sua integrità.

    Un’atleta che vive fatiche intense sperimenta non solo il suo corpo ma l’unità delle dimensioni della sua persona. Per questo lavoriamo a curare la dimensione spirituale che se trascurata porta a dei problemi. Studi scientifici mostrano chiaramente che gli atleti che puntano tutto solo sulla performance sono più a rischio nella salute mentale rispetto a quelli che si focalizzano sul senso del loro impegno sportivo. Gesù teneva uniti questi aspetti. Pensiamo quando moltiplica i pani e i pesci per nutrire fisicamente la gente e quando dice “l’uomo non vive di solo pane”». Papa Leone, di recente, ha parlato del legame tra sport e dimensione spirituale. Sandrine dice che lo sport può essere un modo per esprimere lode a Dio. «Invitiamo sempre gli atleti credenti a lodare a Dio nella loro pratica sportiva. Io lo faccio quando corro. Dio ci dà dei doni, dei talenti e delle passioni e si diletta a vederci usare queste attitudini». Pensiero biblico quest’ultimo attribuibile a Dio che si diletta nel vedere giocare la Sapienza stessa nell’atto creativo (Prv 8,31). Ma torniamo al valore della persona. «Nello sport professionistico – sottolinea Sandrine – dove le pressioni sono fortissime, l’attenzione è sulla performance e la sconfitta è stigmatizzata, la fede dice che la persona non vale per i risultati perché Dio ti ama comunque, per come sei». Questo è il campo di azione e la missione di Sandrine, cappellana degli atleti professionisti, in un mondo sportivo straordinario ma che fa sempre di più conti con questioni esistenziali che riguardano unità, senso e valore della persona umana.

    A Massagno: Busacca, Filippo Galli, Ray e Doku

    Giubileo dello sport: alle 19.15 Messa con il vescovo Alain in Santa Lucia; 20.15 al cinema Lux conferenza «Fede e sport» con Filippo Galli, Sandrine Ray, Aki Doku, Massimo Busacca e il cappellano olimpico italiano. Biglietti gratis da riservare a: sport@lugano.ch o 058 8667260.

    News correlate

    Giubileo per la Pace: fiaccolata, S. Messa e testimonianze internazionali a Lugano

    Il 23 novembre si terrà a Lugano il Giubileo per la Pace con fiaccolata, S. Messa e la donazione dell’ “albero della pace” al Liceo diocesano. Il 22 novembre, una "Serata per la pace" con ospiti internazionali e una "Cena di Gala solidale" arricchirà l’iniziativa dell’associazione Culture Ticino Network.

    Lo sport come laboratorio umano e spirituale

    Lunedì 10 novembre, si è svolto a Massagno il Giubileo delle sport, apertosi con una Santa Messa celebrata da mons. de Raemy e continuato con varie testimonianze.

    Giubileo dei malati e degli operatori sanitari: la diocesi di Lugano ha celebrato con una Messa radiotrasmessa

    La diocesi di Lugano ha celebrato Domenica 26 ottobre il Giubileo dei malati e degli operatori sanitari con una Messa radiotrasmessa su Rete Due, presieduta dall’Amministratore apostolico. Guarda la fotogallery

    Un nuovo gruppo di lavoro a fianco dei consigli parrocchiali per "camminare insieme per affrontare le sfide"

    Un gruppo di lavoro diocesano, guidato da mons. de Raemy, riflette sui rapporti tra Curia e consigli parrocchiali. I primi passi dell’équipe li spiega don Massimo Gaia, delegato vescovile per la pastorale. Tra i temi centrali: scuola, collaborazioni e fusioni tra parrocchie.

    Giubileo dei movimenti: “Nell’unico Cristo siamo uno” — fede, unità e testimonianza a Lugano

    Quasi 500 persone hanno partecipato al Giubileo dei movimenti della Diocesi di Lugano, vissuto all’insegna dell’unità nella diversità. Testimonianze, canti e la Messa finale hanno reso visibile una Chiesa viva, dove ogni carisma conduce all’unico Cristo che unisce tutti.

    Giubileo dello Sport: Fede e testimonianza in campo a Massagno

    Il 10 novembre a Massagno la Diocesi di Lugano celebra il Giubileo dello Sport con la Messa presieduta da mons. Alain de Raemy e una conferenza al Cinema LUX con protagonisti del mondo sportivo. Un incontro tra fede, passione e testimonianza. Prenotazione obbligatoria.

    News più lette