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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
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  • Un incontro al Meeting di Rimini in un'immagine di archivio

    Meeting di Rimini: voci, volti e storie che costruiscono speranza

    Dal 22 al 27 agosto 2025 Rimini ospiterà la 46ª edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, dal titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. L’evento si terrà alla Fiera di Rimini (via Emilia 155), con ingresso e parcheggi gratuiti. A disposizione dei visitatori 8.000 posti auto. I padiglioni saranno aperti ogni giorno dalle 10.30 alle 24.00, con accesso da ingressi Sud e Ovest. Per chi desidera raggiungere la kermess riminese con il treno la stazione RiminiFiera, situata sulla linea Milano-Bari è a soli 50 metri dall’ingresso. Durante tutta la manifestazione sarà attivo un servizio navetta che collegherà la Fiera con il resto della città.

    App per cellulari, convegni e mostre

    L’app “Meeting Rimini” per cellulari, disponibile su Google Play, App Store e Huawei Store, è lo strumento centrale per vivere l’esperienza: consente la registrazione, la creazione di un’agenda personalizzata e la prenotazione di eventi. Posti per i convegni prenotabili tramite app o sito, anche per altre persone, fino a esaurimento. L’ingresso alle mostre e alle visite guidate è gratuito, con prenotazione obbligatoria scegliendo giorno e orario tra quelli disponibili. Per alcune esposizioni è richiesto l’uso di radioguide, con cuffie o auricolari propri.

    Famiglie e sport

    Il Villaggio Ragazzi Yoga, aperto dalle 11.00 alle 22.00, propone due giardini per le famiglie, il Family Pit Stop per i più piccoli, il Kids Club (babysitteraggio a pagamento dai 4 agli 8 anni) e “La Carezza del Villaggio”, che offre momenti dedicati a visitatori con disabilità. Lo Sport Village, con oltre 13.000 mq di attività gratuite, arricchisce l’offerta, confermando il Meeting di Rimini come un evento per tutte le età.

    Per tutte le informazioni: meetingrimini.org

    Incontri che cambiano il cuore

    Tra le numerose proposte la redazione di catt.ch vi segnala:

    Il 22 agosto, “Madri per la pace” porterà sul palco tre donne simbolo di dialogo e coraggio: Layla al-Sheik, madre musulmana di Betlemme; Elana Kaminka, israeliana; suor Aziza Kidane, comboniana eritrea. Ognuna ha perso un figlio nel conflitto israelo-palestinese, ma ha scelto la strada della riconciliazione, mettendo al centro il futuro dei giovani. Le loro parole mostreranno che la pace non è un’utopia, ma un atto concreto che nasce dal cuore.

    Il 23 agosto, l’architetto ticinese Mario Botta dialogherà con Angelo Rinaldi in “Pietre vive”, riflettendo su come, anche in una società secolarizzata, permanga il bisogno di luoghi che invitino al silenzio e alla preghiera.

    Il 24 agosto, Franco Nembrini e Alessandro Sortino si confronteranno su come “ricostruire la casa” spirituale e culturale dell’uomo contemporaneo, individuando i “mattoni” necessari per edificare luoghi di senso nel deserto della modernità.

    Mario Botta
    Mario Botta
    prof. René Roux
    prof. René Roux

    Il 25 agosto, nell’80° anniversario di Hiroshima e Nagasaki, due Hibakusha, Toshiyuki Mimaki (premio Nobel per la Pace 2024) e Masao Tomonaga, offriranno la loro testimonianza, richiamando l’urgenza di un mondo libero dalle armi nucleari.

    Il 26 agosto: la mattina Margaret Karram, Davide Prosperi e René Roux (rettore della Facoltà di teologia di Lugano) presenteranno il volume Un volto nella storia di don Giussani, riflettendo sul compito della Chiesa; il pomeriggio il Patriarca ecumenico Bartolomeo I e il cardinale svizzero Kurt Koch ricorderanno i 1700 anni dal Concilio di Nicea, momento decisivo per l’unità della fede cristiana.

    Il 27 agosto, in “Santi nuovi”, si parlerà di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, due figure che hanno saputo vivere la fede con gioia e autenticità, diventando esempi luminosi per i giovani del nostro tempo.

    Mostre che raccontano la speranza

    Tra le numerose proposte la redazione di catt.ch vi segnala:

    Sul tema della riconciliazione e della dignità umana, segnaliamo due mostre: “Profezie per la pace” raccoglie dieci storie di riconciliazione “impossibili” — dalla Palestina al Myanmar — dimostrando che la pace è frutto di gesti concreti e relazioni personali. “… Ma sono vivo” dà voce al popolo ucraino, invitando a “toccare la carne di chi soffre”. Tra macerie e privazioni emergono storie di resistenza che trasformano dolore e ingiustizia in energia di bene, rafforzando identità, libertà e dignità.

    card. Kurt Koch
    card. Kurt Koch
    Carlo Acutis
    Carlo Acutis

    Sul tema della disabilità, “Un tesoro in vasi di creta” racconta la vita di Ermanno “lo storpio”, monaco benedettino dell’XI secolo, gravemente disabile ma capace di “guardare in alto”, studiare le stelle e lodare Dio. La sua vicenda diventa specchio di tante vite fragili che, vissute con pienezza, sono un miracolo quotidiano.

    Anche l’edizione 2025 è ricca di proposte ed è un invito a non cedere alla rassegnazione. Le parole di don Luigi Giussani, citando Italo Calvino, risuonano come un filo rosso: “Cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare”. È il filo che lega tutte queste storie: la certezza che, anche nel buio, resta una luce capace di orientare il cammino.

    Leggi anche: Meeting Rimini. Nei deserti del presente, mattoni di speranza e fraternità

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