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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (17 dicembre 2025)
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  • Vaticano, quest’anno l’albero di Natale viene dal Trentino. Il presepe da Malta

    In Vaticano comincia già a sentirsi aria di Natale, con l’annuncio che quest’anno l’abete natalizio di Piazza San Pietro arriverà dal Trentino, mentre il presepe sarà donato da Malta. «Il prossimo 9 dicembre, alle ore 16.30 - annuncia il Governatorato - avranno luogo l’inaugurazione del Presepe e l’illuminazione dell’albero».

    Quest’anno presepe e albero rimarranno illuminati dal pomeriggio dell’inaugurazione fino alla notte di domenica 8 gennaio 2017, giorno in cui si commemora il Battesimo del Signore.

    L’albero, un abete rosso alto 25 metri e con una circonferenza massima del tronco di 75 cm (ridotti a 65 per permetterne il trasporto), verrà donato dal Comune di Scurelle - Foreste del Lagorai - Provincia Autonoma di Trento. Al momento del taglio - previsto per domenica 13 novembre - i bambini della scuola elementare di Scurelle pianteranno 40 nuove piantine di abete rosso e di larice in una zona poco distante dove lo scorso autunno sono stati abbattuti alcuni alberi colpiti da un parassita. Dopo il taglio, il grande albero verrà trasportato a valle da un elicottero dell’Esercito Italiano - Reggimento Aves «Antares» di Viterbo - con la collaborazione della Protezione Civile di Trento e poi adagiato sul Tir che lo trasporterà su gomma nella capitale. Giungerà a Roma nella notte tra il 23 e il 24 novembre e, con l’ausilio del personale dei Servizi Tecnici e dei Giardini Vaticani, verrà innalzato in piazza San Pietro.

    Il presepe viene invece donato dall’Arcidiocesi e dal Governo di Malta che lo scorso anno hanno indetto un apposito concorso tra artisti locali. Il bozzetto prescelto dalla commissione maltese è quello dell’artista di Gozo, Manwel Grech. L’allestimento scenografico riproduce il paesaggio maltese, l’architettura delle costruzioni vernacolari, flora e fauna locali. L’opera misura 17 metri di larghezza, 12 di profondità ed un’altezza massima di 8 metri. I personaggi portano indumenti tipici maltesi e attrezzi e strumenti musicali. Sono presenti 17 figure, animali esclusi; il riempimento delle statue è in cartapesta.

    «È ovviamente presente nella scena la tradizionale `croce di Malta´ ed un richiamo all’attualità rappresentato dal `luzzu´, tipica imbarcazione dell’arcipelago maltese che non solo rappresenta la tradizione, la pesca e la vita, ma purtroppo anche la realtà dei migranti che proprio in quelle acque navigano su imbarcazioni di fortuna per raggiungere l’Italia».

    Anche quest’anno l’albero sarà ornato dalle riproduzioni di sfere in argilla raffiguranti disegni realizzati da bambini in cura presso i reparti oncologici di alcuni ospedali italiani. Questi bambini, insieme ai loro genitori, hanno partecipato ad un programma di ceramico-terapia ricreativa presso i laboratori ospedalieri permanenti ideati, coordinati e gestiti dalla Fondazione Contessa Lene Thun Onlus.

    Anche l’illuminazione sarà una novità soprattutto per la tutela dell’ambiente: 18.000 lampadine con tecnologia led di cui 1.400 ad effetto scintilla, per un peso totale di 140 kg ed un consumo di soli 1,7 KW. Nella mattinata del 9 dicembre le delegazioni trentina e maltese, insieme ad alcuni dei bambini che hanno realizzato le sfere, verranno ricevuti in udienza dal Papa per la presentazione ufficiale dei doni.

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