Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (11 dicembre 2025)
Advertisement
  • Il cardinale francescano Pizzaballa, nuovo dottore honoris causa della Facoltà di Teologia di Friburgo

    Pizzaballa: "Sarà pace vera solo quando si affronterà la questione palestinese"

    Mentre nella Striscia di Gaza si continua a morire in attesa di un pezzo di pane e le tensioni tra Iran e Israele non accennano a diminuire, da Gerusalemme il cardinale Pizzaballa afferma che non ci sarà “una pace vera fino a quando non si affronterà in maniera seria e radicale la questione palestinese”. Una visione la sua, raccontata nell’intervista rilasciata a Repubblica, che si presenta al momento come l’unica soluzione possibile per un’intesa duratura: “Pace è una parola impegnativa. Il cessate il fuoco è importante perché evita che le tensioni si espandano a tutta la regi one, ma la pace richiederà tempi lunghi e sarà molto difficile”.

    A Gerusalemme dal 1990

    Dal 1990, anno in cui è arrivato a Gerusalemme, Pizzaballa ha avuto l’occasione di incontrare politici palestinesi e israeliani, di conoscere a fondo la gente e quella realtà: “Il mondo arabo è collegato: ci sono i confini fra i vari Stati, ma ci sono anche legami molto forti che vanno al di là dei confini. La questione palestinese è uno di questi legami. Non è la prima volta che viene messa da parte: succede, ci sono alti e bassi. Purtroppo manca una visione politica”.

    Per il Patriarca latino, dopo lo spostamento dell’attenzione pubblica sul conflitto tra Israele e Iran, per Gaza si può fare solo una cosa “resistere: ma non in maniera passiva(…)Le immagini di Gaza sono immagini che toccano l’umanità: e in un contesto in cui c’è la tendenza a deumanizzare l’altro, credo che sia importante tutto questo desiderio di solidarietà che vediamo verso la gente di Gaza. Noi, come Chiesa, a parte i pochi aiuti monetari che possiamo dare, abbiamo solo un’arma: la parola. E dunque, continueremo a parlare. Senza vergogna e senza paura. Anche se l’attenzione del mondo andrà da un’altra parte”.

    agenziadire

    News correlate

    Gaza: forti piogge e tende allagate. Romanelli: la gente pensa per ora solo a sopravvivere

    Il parroco descrive una popolazione allo stremo, travolta da bombardamenti continui, piogge torrenziali e freddo pungente che hanno allagato tende e rifugi di fortuna, lasciando migliaia di famiglie senza protezione. La parrocchia della Sacra Famiglia è l'unico presidio cattolico della Striscia.

    Cardinale Pizzaballa: "Per i pellegrini è tempo di tornare in Terra Santa"

    Videomessaggio del Patriarca di Gerusalemme che incoraggia a riprendere la strada dei pellegrinaggi dopo il conflitto. "Non siamo ancora nella pace, ma la guerra è finita", dice il porporato.

    Accordo Israele-Hamas: padre Zelazko sul rilascio degli ostaggi “resurrezione della speranza”

    Liberati tutti gli ostaggi israeliani vivi ancora nelle mani di Hamas. Il racconto del vicario patriarcale del Vicariato di San Giacomo per i cattolici di espressione ebraica.

    Pace e bene per la Terra Santa

    Inizia con questa invocazione francescana il commento Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme, nel quale fa ancora sentire la sua voce per la pace.

    Terrasanta, il Cardinale Pizzaballa: “Situazione diabolica, l’unico antidoto è l’amore”

    Il Patriarca Latino di Gerusalemme ha parlato il 28 ottobre ad un incontro organizzato da Tempi a Milano. La speranza di Cristo. Il momento buio. L’antidoto dell’amore.

    Pizzaballa: in Medio Oriente anni di guerre settarie, è tempo di perdono

    Le considerazioni del patriarca di Gerusalemme dei latini sulla situazione di tensione in Terra Santa.

    News più lette