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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
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  • Affrontare il cambiamento climatico con innovazione e partenariato

    Caritas Svizzera, in un comunicato stampa, afferma che si impegnerà affinché la Svizzera contribuisca a una maggiore giustizia climatica attraverso una drastica riduzione delle emissioni di gas serra e allo stesso tempo aiuterà i Paesi esposti al riscaldamento globale e le persone vulnerabili ad adattarsi alle conseguenze devastanti della crisi climatica. Un progetto internazionale innovativo, realizzato in collaborazione con numerosi partner, che consente agli agricoltori del Tagikistan di accedere a dati meteorologici essenziali per la loro sopravvivenza, dimostra che questa via è percorribile.

    Alla 26ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, attualmente in corso a Glasgow, si stanno negoziando misure concrete contro la crisi climatica che implicano investimenti e restrizioni. La questione climatica è anche una questione di giustizia. Con i loro livelli elevati di emissioni di CO2, i Paesi industrializzati sono i principali responsabili delle condizioni del clima mondiale. I Paesi in via di sviluppo, responsabili soltanto di una minima parte dei mutamenti climatici globali, ne subiscono invece i maggiori danni. Le popolazioni più povere sono le prime a soffrire degli effetti del riscaldamento terrestre sul sostentamento, sulla sicurezza alimentare e sulla salute.

    Dati meteorologici innovativi per rafforzare la resilienza

    Con i suoi progetti sul clima Caritas Svizzera aiuta concretamente le persone colpite ad adattarsi meglio al cambiamento climatico e ad acquisire nuove prospettive, così da poter sviluppare una maggiore resilienza alle condizioni climatiche attuali e future. Per garantire l’adozione di giuste misure, Caritas Svizzera integra sistematicamente i dati climatici e satellitari nello sviluppo e nella realizzazione dei progetti. L’adattamento alle nuove condizioni climatiche è possibile, come lo dimostra benissimo un progetto in Tagikistan. La popolazione rurale delle regioni montagnose non è preparata ad affrontare le improvvise variazioni del clima: perdita di raccolti dovuta al gelo, strade bloccate causa smottamenti, case spazzate via dalle piene primaverili; gli eventi meteorologici e i loro effetti sono onnipresenti. Il progressivo cambiamento climatico causa un aumento delle precipitazioni in primavera, produce grandi quantità di acqua di fusione dei ghiacciai e della neve e genera ondate di caldo estremo in estate.

    Innovazione e partenariato

    Caritas Svizzera sostiene la popolazione rurale del Tagikistan attraverso un approccio innovativo che consente di lavorare con queste condizioni invece di contrastarle. I servizi basati su previsioni meteorologiche affidabili e i sistemi di allerta precoce sono un dato di fatto in Svizzera, mentre in Tagikistan sono praticamente inesistenti. Caritas Svizzera sta quindi lavorando per mettere a disposizione a livello nazionale servizi meteorologici, idrologici e climatici che rispondano ai bisogni immediati della popolazione e permettano di migliorare la produttività agricola, la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza. Il progetto prevede l’utilizzo di stazioni meteorologiche a basso costo e punta sulle osservazioni degli agricoltori stessi. Questo sistema poggia interamente su tecnologie open source e può quindi essere adattato alle esigenze specifiche del luogo. Le stazioni non sono mantenute dal servizio meteorologico bensì dai contadini del posto che vi immettono anche i loro dati. Le aziende di telecomunicazione nazionali assicurano il trasferimento dei dati al servizio meteorologico e, da lì, alla popolazione sottoforma di servizi locali e specifici su richiesta. Grazie ai servizi meteorologici, idrologici e climatici, gli agricoltori possono sfruttare le risorse in modo più specifico e sostenibile, prendere decisioni fondate per la semina e il raccolto e gestire meglio i rischi causati dai pericoli naturali. I dati delle osservazioni e i nuovi metodi consentono pertanto un adattamento mirato al cambiamento climatico.

    Il progetto internazionale è stato sviluppato sotto la direzione di Caritas Svizzera in collaborazione con numerosi partner, tra cui l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera, l’Istituto svizzero WSL per lo studio della neve e delle valanghe (SLF), l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) e il Centro internazionale per la ricerca agricola nelle zone aride (ICARDA). La collaborazione con il governo del Tagikistan è sostenuta in gran parte dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).

    «MeteoSvizzera supporta il progetto internazionale con le sue conoscenze nel settore della meteorologia e della tecnica di misurazione, offre consulenza per la costruzione e l’esercizio di stazioni di misurazione a basso costo e fornisce assistenza tramite processi di intelligenza artificiale. L’approccio adottato con il progetto internazionale è nel complesso molto promettente», afferma Christoph Spirig, collaboratore scientifico dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera.

    Per Caritas Svizzera, la collaborazione con gli istituti scientifici, gli attori nazionali, le aziende del settore privato e gli esperti di clima riveste un ruolo centrale nell’ambito delle sue attività volte ad alleviare la povertà. «La lotta alla crisi climatica non è una questione nazionale. Potrà considerarsi riuscita solamente perseguendo gli stessi obiettivi a livello mondiale e favorendo la cooperazione tra le nazioni al fine di garantire la sostenibilità su questo pianeta e i mezzi di sostentamento alle popolazioni del Sud del mondo», afferma Franziska Koller, responsabile del settore Cooperazione internazionale di Caritas Svizzera.

    Caritas Svizzera

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