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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Bioggio: i missionari Shalom presentano la loro missione in Madagascar

    Il 14 novembre la Chiesa ha celebrato la V Giornata Mondiale dei Poveri. Per l'occasione, al centro S. Maurizio di Bioggio, la Comunità missionaria Shalom, composta da giovani studenti della Facoltà di Teologia di Lugano, ha presentato alla popolazione di Bioggio e agli amici della Comunità la propria missione in Madagascar. Ai partecipanti, è giunta la testimonianza di Vanda Santos, responsabile della missione in Madagascar nella città di Antsiranana: “Essere un missionario Shalom in terre straniere è una grande grazia di Dio. Sto toccando la vita di un popolo che prima mi era sconosciuta e oggi diventa il mio popolo”.

    Secondo Vanda, poiché la nazione è molto povera, la realtà missionaria del Madagascar è molto diversa dalle altre missioni, non solo a causa della povertà materiale ma anche spirituale. “Mi sento completamente indifesa di fronte a così tante realtà, ma mi sento anche sopraffatta dalla grazia di Dio nel rendermi conto che la potente azione di Dio agisce in tutti gli estremi del mondo".

    Evangelizzare

    Per i consacrati Shalom - 3 in tutto in Madagascar - il ruolo nella missione magrebina è quello di lavorare come una piccola e laboriosa formica: giorno dopo giorno, senza aspettarsi nulla in cambio. “Oltre a lavorare con bambini e ai giovani nel contesto di un progetto chiamato Giuseppe d'Egitto, tocchiamo molto fortemente la realtà della Chiesa locale. È una chiesa povera, ma che vuole portare speranza”.

    Condividere cibo e amore

    Una delle maggiori sfide della missione, è quella finanziaria. Nel paese, il 90% della popolazione è povera: i bambini sono malnutriti, un padre di famiglia guadagna poco più di 50 centesimi al giorno e non c’è uno stipendio base per comprare vestiti e cibo. “In Brasile è stato molto facile dire a una persona ‘Gesù ti ama’ in un’evangelizzazione. In Madagascar, nelle terre africane, in modo speciale, non evangelizzi nessuno a cui lo dici. È necessario andare nella casa del povero con il cibo in modo che possa davvero capire che Gesù lo ama attraverso la condivisione.”

    L'evangelizzazione può anche avvenire nella semplicità: Vanda e i suoi confratelli organizzano anche un corso di cucina, per le donne magrebine del posto. “Nel corso, la persona entra senza avere cosa mangiare e senza sapere come nutrire i propri figli. Imparano a fare una torta semplice e alla fine del corso ricevono una somma di denaro per comprare gli ingredienti. Fanno la torta a casa e la vendono e così iniziano ad avere le risorse per nutrire i loro figli. In Madagascar, ho conosciuto veramente la povertà umana, spirituale e morale però anche la ricchezza dell’amore di Dio.”

    È possibile sostenere l'iniziativa con un contributo a Comunità Shalom, IBAN: CH83 8080 8001 5446 4300 3, Causale: “Diventiamo amici dei poveri” o entrando in contatto con uno dei missionari della Comunità Cattolica Shalom: Rafaela Ferreira (079 618 58 05) e Isaac Nicolas (079 908 73 22).

    (red)

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