Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (16 dicembre 2025)
Advertisement
  • Caritas Svizzera: la popolazione del Mozambico osa un nuovo inizio

    A un anno dal ciclone Idai che ha travolto il Mozambico, la gente sta ancora lottando per ricostruirsi un’esistenza. Le persone dipendono tuttora dalla distribuzione di cibo fino a quando non potranno coltivare di nuovo i loro campi e garantirsi così la sussistenza. Caritas Svizzera sostiene i contadini nella produzione agricola sostenibile e nell’accesso ai mercati per garantire loro una base esistenziale più stabile in futuro.

    Il 15 marzo 2019 l’uragano Idai ha sferzato la parte centrale del Mozambico distruggendo case e infrastrutture e inondando i campi poco prima del raccolto. La tempesta ha colpito in totale 1,5 milioni di persone, privandole in gran parte dei mezzi di sussistenza, e ha causato 600 morti. Le vittime sono state sorprese dal ciclone e dalla successiva inondazione nel cuore della notte. Molte sono fuggite sugli alberi di mango rimanendovi per diversi giorni fino all’arrivo dei soccorsi. Caritas Svizzera ha risposto tempestivamente all’impellente bisogno di aiuti umanitari fornendo cibo, tende, utensili da cucina, vestiti, materiale scolastico e attrezzature agricole a 3500 persone in sei campi di accoglienza.

    A un anno dal ciclone, la situazione degli abitanti della regione di Dombé in Mozambico è però ancora difficoltosa. Sebbene abbiano ricostruito

    nuove capanne di fango a un’altitudine più elevata, molte famiglie dipendono ancora dalla distribuzione di cibo poiché l’ultimo raccolto è stato praticamente nullo a causa dell’accesso limitato ai terreni agricoli a seguito delle inondazioni. Inoltre, i campi

    impregnati di acqua hanno favorito la rapida diffusione di parassiti e i terreni lungo il fiume sono ancora ricoperti di argilla e fango.

    Caritas offre consigli e supporto tecnico

    In una seconda fase, Caritas Svizzera e il partner locale Caritas Chimoio aiutano gli abitanti di Dombé a ricostruirsi un’esistenza sicura e sostenibile. Gli specialisti di Caritas assistono le comunità nell’elaborazione di un piano per l’utilizzo del territorio a lungo termine così da plasmare un futuro sostenibile. Anche se la disponibilità di acqua è minore, gli agricoltori creano piantagioni in zone più elevate in modo da proteggere i campi dalle inondazioni.

    Caritas insegna alle famiglie contadine i vari metodi di produzione sostenibile fornendo sementi in grado di adattarsi alle condizioni climatiche locali, ad esempio per coltivare sesamo, mais e diverse varietà di fagioli e altri ortaggi. L’ONG fornisce anche supporto tecnico, come il finanziamento dei lavori di aratura necessari per rimuovere lo spesso strato di argilla nei campi lungo il fiume così da prepararli alla semina. L’obiettivo è quello di permettere alle persone colpite di riconquistare l’autonomia per non dover più dipendere dagli aiuti di emergenza.

    Finora gli agricoltori non avevano un accesso sufficiente ai mercati locali. Gli elevati margini di guadagno degli intermediari riducevano il loro reddito.

    Ora Caritas li sta aiutando a creare gruppi di mercato locali in grado di negoziare migliori accordi di fornitura e di acquisto che permetteranno loro di generare più reddito e migliorare le condizioni di vita a lungo termine.

    News correlate

    Caritas svizzera chiede maggior impegno alla lotta alla povertà globale

    L'organizzazione umanitaria cattolica in un comunicato richiama impegno e valori fondamentali in vista del secondo Vertice mondiale per lo sviluppo sociale dell'ONU in programma dal 4 al 6 novembre 2025 in Qatar. Il direttore Peter Lack sarà a Doha. La sua testimonianza raccolta prima di partire.

    Caritas Svizzera: "La nuova impennata dei premi è uno shock per le famiglie povere"

    La presa si posizione dell'associazione che sostiene persone e famiglie in difficoltà sul prospettato nuovo aumento dei premi di cassa malati. Nel 2026 gli assicurati potrebbero pagare oltre il 25 per cento in più per la cassa malati rispetto al 2022.

    Caritas Svizzera pronta a rafforzare gli aiuti in vista di una possibile tregua

    La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è sempre più disastrosa. Urge un cessato il fuoco e la revoca del blocco degli aiuti umanitari. Nel frattempo, le organizzazioni partner di Caritas Svizzera comunicano di adattare i loro progetti di aiuto alle circostanze attuali.

    Blatten non è sola: CRS e Caritas Svizzera al fianco delle vittime della frana

    Dopo la devastante frana nella Lötschental, la solidarietà non si ferma. CRS e Caritas Svizzera hanno raccolto 3,8 milioni per sostenere gli abitanti di Blatten. Dopo i primi aiuti, si prepara ora un piano per coprire le esigenze più urgenti e prevenire nuove situazioni di povertà.

    L'iniziativa per multinazionali responsabili è stata depositata a Berna

    Depositata a Berna con 287’164 firme, la nuova iniziativa per multinazionali responsabili mira a regole vincolanti per i diritti umani e ambientali. Ispirata alla normativa UE, chiede controlli e possibilità di ricorso legale in Svizzera per le vittime.

    Caritas svizzera alla ricerca di volontari per i contadini di montagna

    La vita dei contadini di montagna è dura. Da oltre 40 anni Caritas Impegno Alpestre interviene, inviando volontarie e volontari pronti a offrire il proprio sostegno per almeno una settimana in diverse attività quotidiane. Anche per la prossima estate viene lanciato un appello.

    News più lette