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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (16 dicembre 2025)
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  • Assemblea delle delegate dell'Associazione svizzera delle donne cattoliche. (Foto di archivio)

    Chiesa cattolica: inchiesta nel mondo, 8 donne su 10 chiedono riforme

    Un ampio studio sulle donne cattoliche, condotto da ricercatori australiani e che verrà presentato l'8 marzo prossimo alle ambasciatrici donne presso la Santa Sede, in occasione della festa della donna, indica quanto le donne nella Chiesa chiedano un cambiamento. Questo secondo quanto riferisce il 6 marzo 2023 l'agenzia di stampa ANSA riprendendo fonti dei media australiani.

    Coinvolte oltre 17 mila donne di 14 Paesi

    Lo studio globale, che ha intervistato 17.200 donne di 14 paesi, è stato guidato da ricercatori australiani e sarà presentato nella Giornata internazionale della Donna il prossimo 8 marzo. L'Ansa riprende per dare la notizia il Sydney Morning Herald. Lo studio, coordinato dalla teologa e sociologa della religione Tracy McEwan dell'Università di Newcastle, indica che le donne cattoliche vogliono che sia loro consentito di predicare; non amano che i sacerdoti promuovano agende politiche; e sono preoccupate di una mancanza di trasparenza nella governance della Chiesa. La studiosa presenterà i risultati della ricerca agli ambasciatori donne presso la Santa Sede, l'8 marzo. I dati del sondaggio mostrano che l'84% delle donne sostengono la volontà di riforme nella Chiesa, e che due terzi vorrebbero riforme radicali. Quasi tre su 10 ritengono che senza di questo non vi sarebbe posto per loro nella Chiesa. Emerge anche una preoccupazione significativa sugli abusi di potere da parte di chierici maschi e del danno spirituale che ne deriva.
        Quasi otto su 10 donne concordano che le donne dovrebbero essere pienamente incluse a tutti i livelli della leadership, e più di tre quarti concordano che anche le donne dovrebbero poter tenere l'omelia durante la messa. Più di quattro su cinque dicono che le persone Lgbtqi+ dovrebbero essere incluse in tutte le attività e poco più di metà concordano fortemente che le coppie dello stesso sesso dovrebbero aver diritto a un matrimonio religioso.

        I risultati variano da Paese a Paese.

        L'Australia è risultata più conservatrice della media globale su alcuni degli indicatori: 74% dicono di volere riforme, contro la media globale dell'84%. Il desiderio di cambiamento è più forte ad esempio in Irlanda e Spagna. Si attende l'uscita del dossier per dati più precisi

    fonte: agenzie/ANSA.

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