La tragica realtà nordcoreana nella testimonianza di Timothy Cho-Bio, protagonista della Conferenza Ticino 2024 di Open Doors allo Spazio Aperto di Bellinzona, sabato 9 marzo alle ore 15.
Un cristiano su sette nel mondo, oltre 365 milioni, subisce un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede. È il dato chiave della World Watch List 2024, il rapporto annuale di Open Doors, che da trent’anni monitora la condizione dei cristiani perseguitati nel mondo. Lo Stato dove il livello di persecuzione è più alto è ancora una volta la Corea del Nord. Si stima che tra i 50.000 e i 70.000 cristiani siano imprigionati nel malfamato sistema di prigioni e campi di lavoro della Corea del Nord. Per rendere le cose ancora peggiori, spesso una famiglia finisce per condividere lo stesso destino della persona catturata. La testimonianza di Timothy Cho-Bio apre gli occhi sulla realtà nordcoreana. Timothy è nato in Corea del Nord nel 1989. Abbandonato dai genitori a soli otto anni, ha vissuto per strada per anni, fino a quando suo padre è riuscito a portarlo via dal paese. Il suo tentativo di fuga dalla Corea del Nord è fallito e a 15 anni è stato arrestato e torturato per 15 giorni in una prigione. Ha provato a fuggire dal regime nordcoreano ancora, sperimentando di nuovo la prigione. La sua storia è l’esemplificazione della disperazione che molti nordcoreani vivono oggi: privazioni, indottrinamento, malnutrizione, totale mancanza di un futuro in una nazione sempre sull’orlo dell’abisso, dominata dal regime fondato sul terrore del dittatore Kim Jong-un insensibile al suo popolo. Timothy, in prigione ha trovato la fede in Dio, proprio quando ormai togliersi la vita era l’unica opzione rimasta. Ma una serie di miracolose porte aperte lo hanno portato verso la libertà. Da quando è arrivato nel Regno Unito, ha conseguito una laurea in Relazioni Internazionali e Politica presso l'Università di e dell'Università di Salford. Attualmente ricopre la posizione di co-segretario del gruppo parlamentare del Regno Unito sulla Corea del Nord, oltre a ricoprire il ruolo di portavoce di Porte Aperte/Open Doors per questo paese. Interviene regolarmente a conferenze nel Regno Unito e a livello internazionale, tra cui la 49esima e la 52esima sessione del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, dove affronta il tema dei diritti umani e delle persecuzioni politiche e religiose in Corea del Nord. Ha incontrato Papa Francesco, il Re Carlo di Inghilterra, è stato ricevuto al n°10 di Dowing Street, sede del Primo Ministro inglese, e ha tenuto interviste per media nazionali e internazionali. In Italia il 17 gennaio 2024 è stato ospite di Open Doors Italia per il lancio della World Watch List 2024 presso la sala stampa della Camera dei deputati. Riflettendo sul suo passato, Timothy racconta: "Vivendo nella Corea del Nord totalitaria, non sapevo chi fossi, quali scelte avessi, cosa amassi o quali fossero i miei sogni. Gli ultimi 15 anni di vita nella Gran Bretagna democratica e di istruzione mi hanno aiutato a scoprire la mia identità, le mie passioni e i valori che difendo: i nostri principi democratici intrinseci di libertà di fede, espressione, parola e opportunità".
