Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
Advertisement
  • Il cardinale Konrad Krajewski mentre distribuisce cibo ai poveri e senzatetto (VaticanInsider).

    Don Corrado, il cardinale amico dei clochard

    «Stavo preparando la bicicletta per uscire dal Vaticano, quando mi hanno chiamato per dirmi di ascoltare il Papa al Regina Coeli... Non ne sapevo assolutamente nulla. E non ci voglio proprio pensare a ciò che mi è capitato addosso: mi sto preparando per andare questa sera alla stazione Ostiense, a portare da mangiare ai senzatetto». La voce del vescovo polacco Konrad Krajewski, 54 anni, Elemosiniere di Sua Santità, originario di Łódź e per tutti “don Corradoˮ, tradisce l'emozione e la sorpresa per l'essersi visto incluso nella lista dei nuovi cardinali. Il braccio operativo del Pontefice per la carità verso i clochard, gli immigrati, i rifugiati, i bisognosi riceverà insieme ad altri tredici “colleghiˮ la berretta di porpora il 29 giugno, entrando così a far parte dei più stretti consiglieri del Papa e degli elettori del suo successore in caso di conclave, disposti a servire la Chiesa e il Vescovo di Roma «usque ad sanguinis effusionem», fino all'effusione del sangue, simboleggiato dal colore degli abiti. 

      

    L'Elemosiniere pontificio non è mai stato un incarico cardinalizio. Il gesto di Francesco rappresenta dunque un segno di predilezione e anche un riflettore acceso sull'attività che don Corrado porta avanti in prima persona, senza risparmiarsi e senza mai rimanere dietro la scrivania. Il suo lavoro principale si svolge per strada, nelle stazioni, nei centri di accoglienza. «Per me e per il mio lavoro questo onore del cardinalato può rappresentare una complicazione - spiega a Vatican Insider dopo essere rimasto per due ore a pregare in cappella, senza capacitarsi per quanto accaduto, per lui totalmente inaspettato - ma forse il Santo Padre vuole manifestare così la sua attenzione per le periferie e per le nuove e vecchie povertà». 

      

    Il nome di Krajewski è stato associato tante volte negli ultimi cinque anni ad iniziative spesso clamorose: le docce e il servizio barberia sotto il colonnato per poveri e senzatetto, gli ambulatori medici “volantiˮ per curare i poveri per la strada, la distribuzione di cibo e sacchi a pelo nelle stazioni, le tessere telefoniche per gli immigrati, gli aiuti distribuiti personalmente ai terremotati. «Ma io non ho fatto niente di mia iniziativa, tutto è sempre partito dal Papa, dunque a me non va attribuito proprio alcun merito. La notizia è arrivata come un'assoluta sorpresa. Penso che sia un attestato di attenzione e vicinanza per tutte quelle realtà che assistono i poveri. A me bastava essere Elemosiniere del Papa per essere ascoltato, perché rappresento lui. Quando mi danno delle offerte per i poveri si fidano perché si fidano del Papa». 

      

    Monsignor Kraiewski, che si occupa anche di trovare luoghi di accoglienza per rifugiati e migranti, vive in un piccolo appartamento al piano terra, prospiciente l'ufficio dell'Elemosineria apostolica vaticana, a ridosso delle mura affacciate su via di Porta Angelica. Conosce per nome molti senzatetto che dimorano nei dintorni del Vaticano e in altre zone della città. Quando è possibile, li coinvolge per far loro svolgere piccoli lavori, assicurando sempre anche un pasto caldo. È come se Francesco avesse voluto dire: quelli che prendono sul serio le parole di Gesù nel Vangelo sul dar da mangiare all'affamato, da bere all'assetato, visitare il carcerato, ospitare il forestiero, sono i miei principali collaboratori.  

      

    «Sono ancora molto confuso - conclude don Corrado prima di uscire accompagnato da alcuni volontari, gendarmi vaticani, per distribuire derrate alimentari alla stazione Ostiense - e in queste ore continuo a ripetere le parole di un santo sacerdote, don Dolindo Ruotolo, ben conosciuto da Padre Pio, che diceva “Pensaci tu Gesùˮ». 

    Andrea Tornielli - VaticanInsider

    News correlate

    La carità concreta di Papa Francesco. Un bilancio con Caritas Ticino a 10 anni dalla Laudato si'

    Si è tenuto venerdì 26 settembre, a S. Antonino, presso il nuovo Centro di ecologia integrale di Caritas, il Convegno internazionale "Il bene è comune?". Cronaca e foto

    Al Centro di Ecologia integrale di Caritas Ticino, un convegno a 10 anni dall'enciclica "Laudato si’"

    A Sant’Antonino, il 26 settembre, il Centro Laudato si’ di Caritas Ticino convegno per i 10 anni dell’enciclica di Papa Francesco. Due sessioni con esperti e giornalisti per riflettere su ecologia integrale, società e futuro sostenibile. Partecipazione gratuita su iscrizione. Qui interviste di approfondimento.

    Sabrina Cremona di Arosio: "Alla morte di mio figlio, travolti da un mare di amore"

    In occasione della Pentecoste e del Giubileo dei Movimenti a Roma, la testimonianza di una famiglia ticinese legata al movimento dei Focolari rivela la forza dello Spirito Santo che trasforma il dolore in amore.

    Card. Scola e il mistero della vecchiaia: "Saremo sempre con il Signore"

    Nel suo ultimo libro, il cardinale Angelo Scola riflette con sincerità su vecchiaia, sofferenza e morte, viste non come fine, ma come attesa di un nuovo inizio. Con la prefazione di Papa Francesco, è una profonda testimonianza di fede, speranza e gratitudine nel tempo della fragilità. Guarda anche il video integrale dell'intervista.

    Al via a Roma il Giubileo delle Famiglie, dei Bambini e dei Nonni. In 50 dal Ticino con la Pastorale familiare

    È in corso in queste ore il pellegrinaggio a Roma in occasione del Giubileo delle Famiglie, dei Bambini e dei Nonni, indetto da Papa Francesco per l’Anno Santo. Dal Ticino sono in viaggio, con la Pastorale familiare, 50 pellegrini, che domenica prenderanno parte alla Messa in San Pietro con Papa Leone XIV.

    Da Francesco a Francesco: due uomini, un solo Vangelo

    Mercoledì 14 maggio alle 18.00 a Locarno, Fra Mauro Jöhri rifletterà sul legame tra san Francesco d’Assisi e papa Francesco. Un viaggio spirituale nella semplicità evangelica, tra storia e attualità, proposto da un grande conoscitore del Poverello.

    News più lette