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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (11 dicembre 2025)
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  • Il cardinale Pizzaballa a Gaza

    Gaza, Pizzaballa: "Trasferire le popolazioni è immorale"

    “La situazione che si sta vivendo oggi a Gaza è molto grave. La parte sud della città è stata quasi completamente rasa al suolo, al nord l’80% è distrutto. Manca il cibo. Inoltre, e non ne parla nessuno, per il terzo anno i bambini non potranno andare scuola. Non arrivano le medicine: senza antibiotici è complicato curare i feriti. Molti vivono nelle tende, senza nulla, senza privacy”. Lo ha raccontato ieri sera, 27 agosto, il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, intervenendo in diretta via streaming a un incontro svoltosi nella chiesa del Carmine a Pavia. Un appuntamento organizzato dalla diocesi pavese che, insieme alla Caritas, ha promosso una iniziativa di solidarietà per sostenere le popolazioni di Gaza, con una raccolta di fondi che ha superato i 120mila euro. Una delle tante iniziative in corso nella Chiesa mondiale, come quella della diocesi di Lugano che ha versato nei giorni scorsi 60 mila euro al patriarcato.

    Il card. Pizzaballa sarebbe dovuto essere presente a Pavia anche per presiedere oggi la celebrazione di chiusura della festa di S. Agostino, ma ha dovuto rinunciare al viaggio per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente. A riportare la notizia è il settimanale diocesano “Il Ticino”. “La gente si sente perduta – ha aggiunto il patriarca – non c’è una strategia di uscita. Si vuole distruggere Hamas: ma si potrà al limite distruggere l’attuale dirigenza, non l’ideologia che la sostiene. Trasferire le popolazioni, come si vuol fare a Gaza, è immorale, oltre che contrario alle convenzioni internazionali”.

    “Queste situazioni hanno un grande impatto sulla vita della gente – ha aggiunto il cardinale -. Sono stato tre volte a Gaza dall’inizio delle guerra e l’ultima é stata la più complicata; le persone con il passare del tempo perdono la speranza, c’é un grande senso di disorientamento. Per me e per la mia comunità é importante avere uno sguardo di fede su ciò che sta accadendo, non ci si può limitare alla cronaca di quello succede. La fine della guerra non sarà la fine del conflitto: noi dobbiamo fare tutto il possibile per tenere viva l’umanità”. Il vescovo di Pavia, mons. Corrado Sanguineti, ha ringraziato il card. Pizzaballa per il suo intervento, seguito da una platea che ha gremito la chiesa del Carmine e da circa mille spettatori che hanno visto la diretta sul canale Youtube della diocesi di Pavia.

    fonte: sir

    Leggi anche: colletta per la Terra Santa e Gaza: inviati 60mila euro dalla Diocesi di Lugano

    Qui il link alla colletta indetta dalla diocesi di Lugano che continua

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