Il 9 agosto alle 11:02, le due campane della cattedrale dell’Immacolata Concezione di Nagasaki suoneranno insieme per la prima volta dopo otto decenni, in occasione dell’80º anniversario del bombardamento atomico della città giapponese avvenuto il 9 agosto 1945.
L’edificio, spazzato via e carbonizzato dalla bomba, è stato ricostruito nello stesso luogo nel 1959. Ma solo una delle due campane era stata ritrovata e salvata. Il campanile nord era rimasto vuoto da allora, riferisce il sito Ad Extra.
Il progetto di sostituire la campana in occasione dell’80º anniversario della bomba atomica è stato proposto da cattolici americani in visita a Nagasaki nel 2023. Un finanziamento internazionale ha permesso la progettazione e l’installazione della campana nella cattedrale di Urakami, grazie a una raccolta fondi di 125.000 dollari in appena un anno, provenienti da oltre 600 donatori, ha dichiarato con soddisfazione il professor James Nolan, del Williams College negli Stati Uniti. Durante uno dei suoi viaggi in Giappone, un parrocchiano della cattedrale gli aveva fatto notare che «sarebbe meraviglioso se dei cattolici americani ci offrissero la campana per la torre nord», il che ha spinto il professore a lanciare il progetto.
Per il professore, l’impegno è anche personale. Suo nonno ha prestato servizio come medico capo a Los Alamos, nello Stato del Nuovo Messico negli Stati Uniti, dove fu sviluppata la bomba atomica.
La cattedrale dell’Immacolata Concezione è la chiesa cattedrale dell’arcidiocesi di Nagasaki. Fu edificata nel 1895 in stile neoromanico nel quartiere di Urakami, all’epoca in cui era terminata la persecuzione dei cristiani. Culla del cristianesimo in Giappone, fu spazzata via e bruciata dalla bomba atomica del 9 agosto 1945. Fu ricostruita nel 1959 nello stesso luogo.
(cath.ch/adextra/mp/traduzione catt.ch)
