Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
Advertisement
  • Don Gabriele Colombo e Leonardo, ideatore dell'iniziativa

    Giovani e covid, non solo rinunce. A Varese l'oratorio diventa una "bolla" in cui vivere un'esperienza di comunità

    Sono usciti domenica scorsa per festeggiare la domenica delle Palme e hanno distribuito ai parrocchiani i rametti di ulivo da loro confezionati. Sono 9 ragazze e 13 ragazzi fra i 16 e 18 anni, e un giovane prete. Hanno trascorso tre settimane insieme, nella bolla, progetto nato nell’Oratorio Luigi Molina di Biumo, a Varese.
    L’idea è partita da Leonardo, studente di terza superiore, che si è lasciato ispirare dai giocatori della Nba, il principale campionato di basket nordamericano, «confinati» nel resort di Disney World, in Florida. Ha chiesto a don Gabriele Colombo, sacerdote di 35 anni, responsabile della pastorale giovanile della Comunità «Beato Samuele Marzorati», di chiudersi insieme in oratorio per evitare l’isolamento imposto dalla pandemia di coronavirus. «Questa intuizione è nata dopo il primo lockdown, quando eravamo tutti da soli rinchiusi in casa, in solitudine e tristezza», queste le parole di Leonardo che ha avanzato l’ipotesi di una vita comune per condividere il momento di reclusione. «Un progetto che ha avuto un tempo necessario per poterlo sviluppare e portare a termine», dichiara don Colombo non nascondendo le difficoltà nel confrontarsi con le norme, scrivere il progetto e presentarlo al Prefetto di Varese che si è fatto portavoce della proposta alla quale è giunta risposta nel mese di gennaio scorso. Dopo un periodo di preparazione e i tamponi per accertarsi di non essere positivi al covid, è iniziata l’esperienza di comunione inizialmente di quattordici giorni, poi diventata di tre settimane.
    Don Colombo ha gestito con i ragazzi l’organizzazione della giornata, ben scandita da una precisa routine: sveglia alle 7, colazione, recita delle lodi, didattica a distanza, pranzo preparato da un cuoco esterno. Nel pomeriggio, attività ricreative nell’ampio spazio dell’oratorio come sport e musica, cena preparata dai ragazzi stessi, momento di preghiera.
    In queste tre settimane nessuno è uscito, nessuno è entrato. Il contatto con l’esterno è stato mantenuto con telefonate e videochiamate, ma niente post su Instagram , Tik Tok o altri social media.
    Non una carcere, ma nemmeno un’isola felice, sottolinea don Colombo: «Il nostro stare insieme ha un motivo preciso. È la risposta alla domanda dei ragazzi di un’alternativa e vive attorno ad un centro: quella fraternità evangelica che nasce dalla cura che si ha per l’altro, guardando all’esempio di Gesù». La “vacanza di quaresima nella bolla” ha visto il libero contributo di ciascuno dei ragazzi che si sono pagati da sè il tampone, e hanno diviso i costi dei pasti e della gestione del luogo. «La cosa più bella di questa esperienza è stato vedere tutti sereni, sorridenti, e non è poco», spiega don Gabriele.
    Nelle corso delle serate, attraverso degli incontri online, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere alcune figure importanti per la loro città.
    Di questa esperienza, che ha avuto molti echi positivi, si ritornerà a parlare attraverso le testimonianze dei ragazzi anche con lo scopo di approfondire questo esperimento pilota, affinarlo, riproporlo, promuoverlo.

    (agenzie/red)

    L'esperienza spiegata e raccontata in un video:

    https://www.agensir.it/wp-content/uploads/2021/03/progettoBollaCovidVarese_27mar2021.mp4?_=1

    News correlate

    "Nei giovani la speranza è fragile: bisogna ascoltarli e valorizzarli"

    Intervista alla prof.ssa Elena Beccalli, nuovo rettore dell'Università Cattolica di Milano.

    L'abbraccio al Papa della "sua" Buenos Aires: "Grazie, ti vogliamo bene"

    In un clima di profonda emozione e rispetto, sotto il tiepido sole di un mattino d’autunno, anche a Buenos Aires una folla di cittadini ha dato oggi l’addio a Papa Francesco con una Messa e un “abbraccio simbolico” intorno alla storica Plaza de Mayo.

    Adolescence su Netflix: scheda di un film che fa un ritratto complesso e drammatico degli adolescenti

    La miniseria ambientata in Inghilterra presenta un ritratto complesso e problematico della vita onlife (online e contemporaneamente nel reale fisico) dei ragazzi di oggi, sollevando inquietanti domande sulla tematica social.

    Acutis: reliquie in vendita, il vescovo di Assisi sporge denuncia contro ignoti

    In vista della canonizzazione nel web c’è chi ha messo in vendita alcune reliquie attribuite al beato. In particolare, un annuncio “ex capillis con certificato” nei giorni scorsi ha raggiunto all’asta un valore di 2.110 euro, con 17 offerte. Aperta indagine da parte della polizia italiana

    Libano, il vescovo giovane che lotta coi giovani: "Lavoriamo per la giustizia e i diritti"

    Monsignor Jules Boutros, 43 anni, vescovo siro-cattolico del Patriarcato di Antiochia, porta avanti il progetto della Leadership Academy for Peace che forma ragazzi cattolici di tutto il Paese all'impegno politico e sociale.

    Pace: dal 2 al 5 febbraio giovani di Israele, Palestina e Stati Uniti a Roma per il progetto “Meaning Meets Us”

    Si tratta di un importante evento interreligioso organizzato da Scholas Occurrentes, l’Università del Senso, l’Università Ebraica di Gerusalemme, Middle Meets e l’Università di Notre Dame.

    News più lette