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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Il Vescovo Alain de Raemy, attorniato dalla direttrice Jessica Consoli e dalla presidente dell’Associazione Casa Santa Elisabetta Lisa Ciocco-Cavalleri con i Cantori della Stella. (Foto Missio)

    Lugano: i Cantori della Stella in visita a Casa S. Elisabetta, da 75 anni luogo di accoglienza per madri e bambini

    di Silvia Guggiari

    Mercoledì 13 dicembre, una piccola delegazione dei Cantori della Stella di Lugano e Gravesano ha visitato Casa Santa Elisabetta a Lugano, accompagnata dal vescovo Alain che ha celebrato la S. Messa insieme al cappellano della Casa fra Michele Ravetta. Un momento commovente e di grande solidarietà all’interno della struttura che da più di 75 anni offre in Ticino un luogo di accoglienza per madri e bambini in situazioni di fragilità, come ci hanno confermato la presidente Lisa Ciocco-Cavalleri e la direttrice Jessica Consoli, alle quali abbiamo chiesto la storia e l’attualità di questo luogo.

    Signora Ciocco- Cavalleri, come è nata casa Santa Elisabetta? Come è cambiata la sua attività da quando è stata fondata più di 75 anni fa?
    Nel 1947, grazie al lascito di una Terziaria Francescana, Padre Aurelio da Lavertezzo riceve in dono l’usufrutto di una villetta a Lugano Besso e inizia ad accogliere giovani ragazze madri che venivano allontanate dalla famiglia perché «colpevoli» di una gravidanza fuori dal matrimonio. La Casa negli anni diventa sempre più un punto di riferimento per i nuclei mamma-bambino, offrendo sostegno anche dopo le dimissioni. Oggi Casa S. Elisabetta è l’unica comunità educativa in Ticino che accoglie non solo ragazze-madri, ma nuclei mamma-bambino in condizioni di fragilità con problemi di dipendenza e psichiatrici. Con tutti i suoi servizi, la grande forza dell’Associazione è sempre stata quella di sapersi adattare alle necessità e cogliere i bisogni della società.

    Signora Jessica Consoli, chi accoglie oggi Casa Santa Elisabetta?
    Attualmente la Casa ospita 10 mamme e 12 bambini dagli 0 ai 6 anni; essa fa parte della Associazione che porta lo stesso nome e che include altri servizi. L’accompagnamento è mirato a promuovere le capacità genitoriali della mamma, oltre a sostenerla nella sua autonomia e al contempo garantire sicurezza e un buon sviluppo del bambino grazie ad un équipe specializzata.

    L’anno scorso a Casa Santa Elisabetta si è aggiunta Casa Estìa, qual è la sua funzione?
    Fino al 2020, Casa S. Elisabetta accoglieva sia bambini con le loro mamme che bambini non accompagnati. L’attenzione e la cura rivolta ai bambini senza genitori ha portato l’Associazione a riflettere sulla qualità degli spazi, le interazioni all’interno della casa con gli altri bambini e i vissuti dei piccoli residenti. Grazie ad un nuovo concetto pedagogico, è nata Casa Estìa quale luogo dedicato esclusivamente ai bambini temporaneamente allontanati dalla famiglia di origine.

    Vi sono poi quattro punti di incontro sparsi nel Cantone. Qual è la loro funzione?
    I nostri punti d’incontro si trovano a Bellinzona, Locarno, Lugano e Chiasso. Un luogo neutro dedicato a bambini, ragazzi e genitori, dove un team di 10 professionisti offre un ambiente rassicurante e protetto con lo scopo di ripristinare e promuovere le relazioni con il genitore dal quale i bambini vivono separati. Per info: casasantaelisabetta.ch.

    A Berna il 19 dicembre da Tesserete

    Martedì 19 dicembre, alle ore 17, il Presidente del Consiglio nazionale Eric Nussbaumer accoglierà nel Palazzo federale di Berna tre gruppi di Cantori a nome degli oltre 10.000 cantori di tutta la Svizzera. I gruppi di Tesserete (TI), Bulle (FR), e Dallenwil (NW) incontreranno anche alcuni parlamentari. La visita è organizzata da Missio Svizzera, che da 35 anni porta avanti la campagna dei Cantori della Stella in tutto il Paese insieme alle parrocchie. L'accoglienza a Palazzo federale è un segno della stima che i politici locali nutrono per la più grande campagna per bambini e giovani del Paese.

    La salvaguardia del creato al centro della campagna canora 2024

    La campagna 2024 si concentra sulla salvaguardia del creato e sulla conservazione delle basi della vita per le generazioni future. Con il motto "Insieme per la nostra Terra - in Amazzonia e nel mondo", l'impegno dei cantori aiuta i bambini svantaggiati del Sud del mondo a trovare la strada per un approccio responsabile alla natura e alla conservazione del loro habitat naturale. I Cantori sono quindi in cammino nello spirito dell'esortazione apostolica di Papa Francesco "Laudate Deum".

    Il canto di Natale, una tradizione

    La maggior parte dei gruppi di Cantori in Ticino visita le case tra l’Avvento e Capodanno. Vanno di casa in casa, cantano canzoni natalizie e portano la benedizione alla gente. In alcuni luoghi portano la Luce della Pace, che ogni anno viene accesa a Betlemme durante l'Avvento e poi portata in Svizzera.

    Per maggiori informazioni sulla campagna, consultare il sito https://www.cantori-stella.ch/

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