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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (12 dicembre 2025)
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  • Il cardinale Raymond Leo Burke

    Il cardinale Burke si difende da qualsiasi critica pubblica nei confronti di Leone XIV

    In un video pubblicato il 21 ottobre 2025 sul suo account X, il cardinale Raymond Leo Burke denuncia la manipolazione della sua immagine da parte dell’IA e nega di aver criticato papa Leone XIV. «Queste produzioni falsificate portano l’impronta inconfondibile del Maligno», afferma.

    A tre giorni dalla messa secondo il rito tridentino (la forma rituale pre-Vaticano II) che si appresta a celebrare nella basilica di San Pietro, il cardinale americano Burke si difende sul social X dall’aver espresso qualsiasi «rimprovero» nei confronti di Leone XIV riguardo al suo insegnamento e alla sua guida della Chiesa. «Non ho rilasciato alcuna dichiarazione di questo tipo, né tenuto alcun discorso o intervista che assomigli anche lontanamente a quanto descritto», dichiara solennemente.

    Un oppositore del pontificato di Francesco

    Capofila della corrente più tradizionalista della Chiesa cattolica, già cardinalis patronus dell’Ordine di Malta, il cardinale si era distinto per aver espresso, insieme ad altri quattro cardinali conservatori, dei dubia sull’insegnamento di papa Francesco, alla vigilia dell’apertura del Sinodo sul futuro della Chiesa dell’ottobre 2023.

    Niente di simile questa volta, dice. I video incriminati «sono falsificazioni, opere ingannevoli prodotte mediante la manipolazione tecnologica della mia immagine al fine di trasmettere messaggi che non ho mai pronunciato».

    Alleanza pubblica a Leone XIV

    Questo «uso deliberato della menzogna per seminare la divisione all’interno della Chiesa è, secondo mons. Burke, un peccato grave», che porta «l’impronta inconfondibile del Maligno, il quale cerca costantemente di seminare confusione tra i fedeli e di mettere i fratelli gli uni contro gli altri all’interno del Corpo Mistico di Cristo».

    Il cardinale dichiara poi, «pubblicamente e senza equivoci», la sua «obbedienza, amore filiale e rispetto incrollabile verso il Sommo Pontefice, papa Leone XIV».

    fonte: cath.ch/lb/traduzione catt.ch

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