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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Il Papa mentre attende alcuni giovani sul palco di Tor Vergata

    Il Papa: Gesù è la verità che non illude, troviamo la felicità donandoci

    Come trovare amicizie sincere? E il coraggio per fare scelte importanti? In che modo “incontrare veramente” Gesù Cristo nella vita “ed essere sicuri della sua presenza” anche tra “difficoltà e incertezze”? Nella spianata di Tor Vergata, mentre è scesa la sera, sono tre giovani a presentare a Leone XIV alcuni interrogativi che albergano nel cuore dei loro coetanei. Un milione i presenti ad ascoltare il dialogo con il Papa.

    LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLE DOMANDE DEI GIOVANI E DELLE RISPOSTE DEL PAPA

    Sull’ampio palco sormontato da un grande arco, dove spicca un grande crocifisso, come quello più piccolo quotidianamente affidato ai pellegrini del Giubileo diretti alla Porta Santa della basilica vaticana, un gruppo di ragazzi siede attorno al Pontefice.

    Come trovare amicizie autentiche?

    “Viviamo una cultura che ci appartiene e senza che ce ne accorgiamo ci plasma; è segnata dalla tecnologia soprattutto nel campo dei social network - dice in spagnolo Dulce María, 23 anni, messicana -. Ci illudiamo spesso di avere tanti amici e di creare legami di vicinanza mentre sempre più spesso facciamo esperienza di tante forme di solitudine”. Ampiamente connessi, ma spesso privi di legami “veri e duraturi”, i giovani di oggi si chiedono come trovare amicizie autentiche “e un amore genuino che aprono alla vera speranza” e in che modo la fede può aiutare a costruire il futuro.

    Il pericolo di alcuni meccanismi della comunicazione

    Le relazioni umane possono essere “sincere, generose e vere” se riflettono l’“intenso legame con Gesù”, “verità che non illude”, amore che dà speranza, è la risposta di Leone, che spiega anzitutto quanto “indispensabili” per tutti siano “le relazioni con altre persone” e il “ruolo fondamentale” della “cultura”. Ognuna “contiene sia parole nobili sia parole volgari, sia valori sia errori, che bisogna imparare a riconoscere”, avverte il Papa, chiarendo che “la verità”, in pratica “unisce le parole alle cose, i nomi ai volti” mentre invece “la menzogna” separa “questi aspetti, generando confusione ed equivoco”. E se nel mondo contemporaneo “internet e i media sono diventati ‘una straordinaria opportunità di dialogo, incontro e scambio tra le persone, oltre che di accesso all’informazione e alla conoscenza’” come si legge nella Christus vivit di Papa Francesco, “dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze” si fanno “ambigui”, aggiunge Leone. Quando i “meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali” vengono "utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo” - e “oggi esistono algoritmi che ci dicono cosa guardare, cosa pensare e chi dovrebbero essere i nostri amici” - succede che “le nostre relazioni divengono confuse, sospese o instabili”.

    Quando lo strumento domina sull’uomo, l’uomo diventa uno strumento: sì, strumento di mercato, merce a sua volta. Solo relazioni sincere e legami stabili fanno crescere storie di vita buona. Carissimi, ogni persona desidera naturalmente questa vita buona, come i polmoni tendono all’aria, ma quanto è difficile trovarla! Secoli fa, Sant’Agostino ha colto il profondo desiderio del nostro cuore, è il desiderio di ogni cuore umano.

    L’amicizia con Cristo stella polare

    A ragazzi e ragazze che lo ascoltano, il Papa ricorda che anche il vescovo di Ippona “è passato attraverso una giovinezza burrascosa”, ma che “non si è però accontentato, non ha messo a tacere il grido del suo cuore”. “Cercava la verità, la verità che non illude, la bellezza che non passa” e “ha trovato un’amicizia sincera, un amore capace di dare speranza” in Gesù Cristo, “ha costruito il suo futuro” seguendolo. Tanto da poter affermare, poi: “Nessuna amicizia è fedele se non in Cristo. È in Lui solo che essa può essere felice ed eterna”. E ancora: “Ama veramente il suo amico colui che nel suo amico ama Dio”. Parole che Leone ripete in inglese.

    L’amicizia con Cristo, che sta alla base delle fede, non è solo un aiuto tra tanti altri per costruire il futuro: è la nostra stella polare. Come scriveva il beato Pier Giorgio Frassati, “vivere senza fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere una lotta per la Verità non è vivere, ma vivacchiare”. Quando le nostre amicizie riflettono questo intenso legame con Gesù, diventano certamente sincere, generose e vere.

    E a braccio, poi, il Papa esorta con vigore: “Vogliatevi bene tra di voi! Volersi bene in Cristo! Saper vedere Gesù negli altri”. E si sofferma ancora sull’amicizia, che “può veramente cambiare il mondo”. “L’amicizia è una strada per la pace - afferma e ribadisce in spagnolo -. La amistad es el camino por la paz”.

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