Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (17 dicembre 2025)
Advertisement
  • Il cardinale Marx

    Il Papa ha respinto le dimissioni del cardinale Marx scrivendogli che "la politica dello struzzo non porta a nulla"

    Papa Francesco ha respinto le dimissioni del cardinale di Monaco Marx  con una lettera che è stata pubblicata dalla Sala Stampa della Santa Sede in data 10 giugno 2021.

    Il cardinale tedesco aveva inoltrato le sue dimissioni a papa Francesco, non più tardi di una settimana fa, motivandole con la crisi ecclesiale dovuta alla questione degli abusi sessuali in Germania. 

    Bergoglio ora risponde a Marx con un testo in spagnolo. Vi si legge: "Tutta la Chiesa è in crisi per il problema degli abusi, la Chiesa oggi non può fare un passo avanti senza farsi carico di questa crisi. La politica dello struzzo non porta a nulla, e la crisi va assunta dalla nostra fede pasquale.  Sociologismi e psicologismi sono inutili. Affrontare la crisi, personalmente e come comunità, è l'unico modo fruttuoso. Perché da una crisi non si esce da soli ma in comunità e dobbiamo anche tenerne conto che da una crisi si esce migliori o peggiori ma mai uguali”.

    Nel testo il Papa concorda con il cardinale “nel descrivere la triste storia degli abusi sessuali e il modo in cui la Chiesa l'ha affrontata fino a poco tempo fa come una catastrofe. Rendersi conto di questa ipocrisia nel modo in cui viviamo la nostra fede è una grazia, è un primo passo che dobbiamo fare. Dobbiamo farci carico della storia, sia personalmente che come comunità. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questo crimine”.

    Il Papa sottolinea che di queste situazioni ogni vescovo è chiamato a farsi carico e che dopo i “mea culpa” serve una riforma che non è fatta solo di parole, ma servono “atteggiamenti” coraggiosi “e ogni riforma comincia da sé stessi. La riforma nella Chiesa è stata fatta da uomini e donne che non hanno avuto paura di entrare in crisi e lasciarsi riformare dal Signore”.

    Bisogna agire senza seppellire il passato “il silenzio, le omissioni, il dare troppo peso al prestigio delle istituzioni portano solo al fallimento personale e storico”.

    Per il Papa si deve seguire la via dello Spirito “e il punto di partenza è l'umile confessione: abbiamo sbagliato, abbiamo peccato. Né i sondaggi né il potere delle istituzioni ci salveranno. Non ci salverà il prestigio della nostra Chiesa, che tende a nascondere i suoi peccati; non ci salverà il potere del denaro o l’opinione dei media (così spesso siamo troppo dipendenti da loro). Ci salveremo aprendo la porta a Colui che può farlo e confessando la nostra nudità: ‘ho peccato’, ‘abbiamo peccato’... e piangendo, e balbettando come meglio possiamo quel ‘allontanati da me, perché sono un peccatore’, l'eredità che il primo Papa ha lasciato ai Papi e ai Vescovi della Chiesa”. E solo così “sentiremo quella vergogna guaritrice che apre le porte alla compassione e alla tenerezza del Signore che è sempre vicino a noi”.

    E conclude: “E questa è la mia risposta, caro fratello Continua come tu proponi, ma come arcivescovo di Munchen e Freising”. Ricordando che il Vescovo di Roma, Successore di quel Pietro che aveva detto a Gesù “Vattene da me, perché sono un peccatore”, lo può capire bene e lo invita ad ascoltare la riposta che il Nazareno diede al Principe degli Apostoli: “Pasci le mie pecorelle”.

    Il cardinale arcivescovo di Monaco e Frisinga in serata ha risposto “in obbedienza” alla lettera con cui oggi il Papa respingeva le sue dimissioni e lo esortava a proseguire nel suo incarico: ora, dice il porporato, è il momento di cambiare. Tornare semplicemente agli affari come al solito non può essere la strada per me e nemmeno per l'arcidiocesi.

    fonte acistampa/red

    News correlate

    Leone XIV a Santa Maria Maggiore per pregare sulla tomba di Papa Francesco,

    Sulla strada verso Castel Gandolfo, il Papa ha voluto fermarsi nella Basilica liberiana e rendere omaggio al predecessore.

    Leone XIV accoglie per la prima volta le vittime di abusi

    Per la prima volta un Papa riceve nel Palazzo Apostolico una delegazione di vittime di abusi e attivisti dell’associazione ECA Global. Un incontro definito “storico” da entrambe le parti, segnato da ascolto, dialogo e impegno comune per la giustizia e la protezione dei più vulnerabili.

    Arriva il II rapporto vaticano sugli abusi: in Italia rete preventiva in crescita ma c'è ancora da fare

    Il documento della Commissione per la tutela dei minori approfondisce il tema “Giustizia e conversione”, con particolare attenzione alla riparazione come responsabilità della Chiesa di “accompagnare le vittime/sopravvissuti-e nel loro percorso di guarigione e risanamento”. Esaminati alcuni paesi, tra i quali l'Italia.

    Processo Becciu: inammissibile il ricorso dell'accusa

    Nel processo di appello il ricorso del promotore di giustizia Diddi è dichiarato inammissibile. Ora si apre per Becciu una via positiva, anche se il cammino è ancora lungo. Nuova udienza il 6 ottobre

    Becciu: al via il processo d'appello

    Si apre in Vaticano la fase d'appello del cosiddetto caso "Sloane Avenue", vicenda giudiziaria che dal 2020 ha travolto il cardinale italiano Giovanni Angelo Becciu. Torna sotto i riflettori uno degli episodi più tormentati del pontificato di Bergoglio.

    Papa Francesco su San Francesco: arriva il libro postumo di Bergoglio

    Accompagnato da un testo di Leone XIV che sottolinea come nel volume "sembra di sentire la voce" del predecessore, il libro - che nasce da un colloquio di fine 2024 tra Bergoglio e il cardinale Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi - sarà in libreria il 18 settembre.

    News più lette