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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • In piazza S. Pietro il rosario per la pace guidato dal card. Grech, segretario generale del Sinodo

    Ogni sabato di maggio a partire dalle ore 21 in Piazza San Pietro: queste le coordinate per la processione con la recita del rosario che la Basilica Vaticana ha organizzato nell’ambito del calendario liturgico di questo mese dedicato alla Madonna. Così sarà il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, a guidare questa sera, per la terza volta in questo mese, la processione e il Rosario in programma. Un appuntamento che è divenuto ormai consuetudine e che di volta in volta vede la partecipazione di numerosi fedeli. «È un’iniziativa che aiuta ad aprire il cuore», ha sottolineato ai media padre Corrado Maggioni, uno dei canonici del Capitolo di San Pietro. Il religioso, che è anche presidente del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali, parla di «un appello a pregare rivolto alla città di Roma e ai pellegrini in visita nella capitale». Non servono infatti biglietti per partecipare, basta presentarsi qualche minuto prima dell’inizio della processione presso il cosiddetto Arco delle Campane, l’ingresso vaticano presidiato dalla Guardia Svizzera Pontifica posto al lato sinistro della Basilica guardando l’entrata.

    Una occasione per sentirsi Chiesa

    C’è anche l’aspetto contemplativo da tenere presente. “Mediante il Rosario – ha spiegato a sua volta a VaticanNews monsignor Maurizio Barba,  coadiutore del capitolo della Basilica di San Pietro., citando la Rosarium Virginis Mariae di san Giovanni Paolo II – meditiamo i misteri della vita di Gesù, ai quali è sempre stata associata la Madonna”. “Siamo nel centro della cristianità, nel luogo illuminato dalla testimonianza dell’apostolo Pietro al quale Gesù disse: ‘tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa’”. Un luogo che diventa anche spazio aggregativo in queste serate di maggio. “Una buona occasione per ritrovarsi innanzi tutto assieme, per sentirsi Chiesa e per sentirsi comunità cristiana”. Tutti insieme, conclude il presule, per invocare l’aiuto dalla Madre del Signore per la pace, la protezione e il conforto nel difficile contesto in cui viviamo.

    Vaticannews/red

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