Dopo l’esperienza particolare e complessa dello scorso anno, in piena pandemia coronavirus, questa volta per la colonia "Piccolo Principe" è stato più semplice. «Grazie al piano di protezione che prevedeva l’esecuzione di un test rapido all’entrata della colonia, abbiamo potuto essere liberati da quasi tutte le norme, a condizione di rimanere nella nostra bolla, ossia di non fare attività che prevedevano il contatto con gruppi o persone esterne», ci rivela il monitore responsabile Giovanni Lombardi. La colonia si è svolta dal 25 luglio al 7 agosto a Camperio e ha accolto 67 bambini e una trentina fra monitori e aiuti. A fare da filo conduttore alla colonia è stato il tema del volto di Cristo, riferito al salmo 27: «Il tuo volto, Signore, io cerco». «Lo abbiamo portato avanti a due livelli: da una parte con la catechesi del mattino rivolta ai bambini e curata da Francesca Vassalli, durante la quale era proposto un personaggio biblico e il suo incontro con il volto di Cristo o di Dio. Dall’altra la sera sono state proposte ai monitori delle testimonianze inviate da amici e persone vicine a noi che hanno raccontano in che modo hanno incontrato il volto di Cristo nella loro vita», ci spiega Giovanni. Inoltre, c’è stata la giornata guidata dall’associazione «Il volto ritrovato», che approfondisce da anni la storia del velo di Manoppello e che ha proposto ai bambini anche un’attività creativa: decorare una cornice contenente l’immagine del trasparente del Volto Santo di Manoppello. In questa attività, così come in tutte le altre, i bambini si sono lasciati coinvolgere. «È stato bello vedere la partecipazione e l’entusiasmo dei bambini, ad esempio anche nel rosario, che quest’anno abbiamo proposto per la prima volta, ed in altri momenti di preghiera. È una bella testimonianza anche da parte loro, che tocca il cuore. Da queste esperienze si torna a casa con il centuplo», ci confida il monitore responsabile. Malgrado la meteo non sia stata molto clemente, sono state molte le attività che i bambini hanno potuto svolgere. Al mattino erano previste le botteghe: diversi atelier, quali ad esempio il mosaico, batik, vimini, costruzioni in legno, perline, nei quali i bambini si sono sbizzarriti realizzando lavoretti da portare a casa e regalare. "Una delle novità è stata la bottega del block printing, dove si poteva decorare con degli stampini una borsa di stoffa». Il pomeriggio era generalmente dedicato ad attività più sportive: giochi, caccia al tesoro, gite. Anche la sera erano previste attività speciali come ad esempio la notte del racconto o la serata crime. Inoltre, si è svolto anche l’atteso talent show, che coinvolge sempre molti bambini, che per questo evento si preparano persino prima della colonia. "Come tutti gli anni siamo ritornati a casa con grande gratitudine per l’esperienza vissuta e la compagnia incontrata".
