Si è svolto con gran successo ieri, domenica 19 marzo, l'incontro delle confraternite ticinesi con l'Amministratore apostolico mons. Alain De Raemy. Una settantina di confratelli e consorelle in abito (e altri senza) hanno accolto l'invito dell'Unione diocesana, e hanno cantato il vespro solenne con benedizione eucaristica. In seguito i partecipanti si sono riuniti in assemblea per ascoltare le parole del vescovo, accolto dal Priore generale Natale Cremonini. Il suo è stato un messaggio di grande vicinanza a queste associazioni che sia in Ticino che nel resto del mondo restano le più diffuse da secoli. Diverse le proposte di azione concreta. Il vescovo ha sottolineato la partecipazione al congresso teologico previsto nel prossimo settembre in Facoltà, dove per la prima volta le stesse confraternite saranno studiate da molti punti di vista: storico, spirituale, liturgico, canonistico. In seguito è stata annunciata e spiegata l'importanza della partecipazione delle confraternite al Giubileo universale del 2025, e proprio due confratelli ticinesi sono stati chiamati a partecipare all'organizzazione di questo evento eccezionale. E già nel 2024 inizieranno i preparativi spirituali per questo evento. In fine, quest'estate, le confraternite sono state invitate a partecipare ad un'azione missionaria promossa dalla Conferenza missionaria della Svizzera italiana. Un segno di comunione fra diverse organizzazioni diocesane. Molta carne al fuoco, per cui il vescovo stesso ha chiesto un rinnovato desiderio di preghiera e di vita attiva, capaci di dare sempre nuova linfa alle antiche e sempre attuali confraternite.
Davide Adamoli
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