Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
Advertisement
  • Lateranense accoglierà 20 studenti da Siria, Iraq, Eritrea

    Anche un ateneo può dar seguito all’appello di Papa Francesco per accogliere i migranti che fuggono dalla guerra e dalla fame. Con questo spirito, la Pontificia Università Lateranense – che si fregia proprio del titolo di “università del Papa” – firmerà il 19 luglio un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Interno italiano, che ha come scopo l’accoglienza di 20 giovani studenti titolari di protezione internazionale. Il servizio di Alessandro Gisotti:

    Provengono dall’Iraq, dalla Siria, dall’Eritrea: sono 20 giovani che a causa della guerra e le persecuzioni nei loro Paesi hanno dovuto interrompere la loro formazione accademica ma ora, grazie ad un’intesa tra Lateranense e Viminale, potranno riprendere e portare a termine. Con questa iniziativa congiunta, si legge in un comunicato dell’ateneo, la Pontificia Università Lateranense e il Ministero dell’Interno, rispondendo anche agli appelli vibranti di Papa Francesco, “si impegnano a sostenere interamente questi giovani, affinché possano seguire uno dei percorsi curricolari previsti dalle singole Facoltà ed Istituti”.

    Dal Covolo: pronti ad abbracciare questi giovani che fuggono dalla guerra

    Il rettore della Lateranense, mons. Enrico dal Covolo, assieme alle autorità accademiche, al personale docente e non docente, incoraggia “ad aprire le porte dell’Università per fare un pezzo di strada con i giovani fratelli in fuga dall’inferno della guerra, delle persecuzioni e del terrorismo. Da noi, troveranno una casa e un libro, ma soprattutto l’abbraccio dei fratelli con cui condividere esperienze di studio e di vita, crescendo in umanità”.

    (Da Radio Vaticana)

    News correlate

    LAB-ORA 2025: la musica che unisce popoli e culture in Ticino

    L’Associazione Materiale Elastico presenta i concerti di LAB-ORA, laboratorio musicale che unisce migranti e residenti attraverso percussioni e canto. Dal 19 al 23 novembre in varie località ticinesi, musica e incontro per celebrare integrazione e dialogo interculturale.

    Da Roma a Massagno: accoglienza fraterna per 300 giovani pellegrini francesi

    Dopo il Giubileo dei Giovani a Roma, 300 ragazzi francesi della diocesi di Arras hanno vissuto un’intensa giornata di fraternità e fede a Massagno, accolti da don Kamil e dalla comunità parrocchiale.

    COMMENTO

    Un padre, un figlio, una ferita: la tragedia di Luino e il mistero dell’amore che non si ritira

    Un padre ticinese viene ucciso dal figlio adottivo a Luino. Un dramma familiare che interpella sul mistero della paternità ferita e dell’amore che non si ritira. Agnese Salvadè, presidente di Famiglie per l'Accoglienza in Ticino, invita a guardare con fede e misericordia questo gesto estremo.

    Rovio: l'incontro annuale delle cellule parrocchiali di evangelizzazione

    Nell’incontro annuale delle cellule parrocchiali di evangelizzazione in Ticino, svoltosi a Rovio lo scorso 16 marzo, fra Roberto Fusco ha tenuto la relazione, quale tema di riflessione per la cinquantina di persone presenti, “Compagni di viaggio sulla strada della fede”.

    Adozioni internazionali a rischio: quale futuro? Incontro con Federico Pichetto, l’8 marzo, a Massagno

    Il Consiglio federale, nella seduta del 29 gennaio, ha proposto di porre fine alle adozioni internazionali, cioè vorrebbe impedirebbe alle famiglie svizzere di esercitare un diritto naturale e un gesto di solidarietà carico di valori umani.

    Hospice in Russia: una mostra a Lugano sulla storia della lotta per la cura

    Roberto Laffranchini presenta la mostra prevista dal 14 al 22 febbraio 2025 all’USI di Lugano sul tema «Hospice - Storie di una Russia sconosciuta». Vi si raccontano i luoghi di accoglienza e cura per malati terminali e le loro famiglie. Inaugurazione venerdì 14 febbraio alle 20.45

    News più lette