Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
Advertisement
  • Migranti

    Migranti: Save the children, 120 minori morti o dispersi nel Mediterraneo nell’ultimo anno

    Circa 120 minori sono morti o risultano dispersi nel Mediterraneo, da gennaio 2024 a gennaio 2025, su un totale di poco meno di 2400 persone.

    Le ultime vittime sono tre bambini, tutti sotto i 5 anni, che hanno perso la vita nell’ultimo naufragio del Mar Mediterraneo, nel tentativo di raggiungere un luogo sicuro in Europa con i propri genitori. Due le piccole salme recuperate, mentre un bambino di circa 5 anni risulta disperso. Lo ricorda oggi Save the children, presente sull’isola di Lampedusa.

    I 15 sopravvissuti partiti dalla Libia, soccorsi dalla nave dell’ong Sea Punks e trasbordati sulla motovedetta della Guardia Costiera, sono arrivati ieri a Lampedusa. Fin dai primi momenti dello sbarco, il team di Save the children ha fornito immediata assistenza e si è attivato per la protezione e supporto del gruppo di superstiti di naufragio, tra cui un bambino di circa 2 anni in stato di forte stress, accompagnato dal padre. Gli operatori di Save the children, in collaborazione con le altre organizzazioni e agenzie operative sul posto, hanno cercato di garantire la risposta ai bisogni primari a persone estremamente stanche e spaventate.

    Nella giornata di ieri ci sono stati 11 sbarchi a Lampedusa per oltre 450 persone, di cui una trentina di minori, 16 dei quali non accompagnati. Nel 2024 e anche nelle prime settimane di quest’anno – in cui sono arrivate 3.074 persone rispetto alle 1.305 dello stesso periodo del 2024 – Lampedusa si conferma il principale luogo di arrivo via mare in Italia di minori stranieri non accompagnati, bambini e bambine accompagnati, donne sole e donne in stato di gravidanza.

    “Si aprano canali sicuri”

    Save the children sottolinea come “il contesto internazionale sempre più caratterizzato da guerre, persecuzioni, violenze, povertà estrema, crisi umanitarie, non arresta la fuga di chi, per raggiungere un futuro possibile in Europa, continua a rischiare la propria vita, troppo spesso perdendola, in mancanza di vie regolari e sicure”. “L’attuale impianto delle riforme europee introdotte con il Patto europeo migrazione e asilo – evidenzia l’organizzazione – non porta particolari soluzioni alle principali problematiche vissute da chi arriva in Ue e le condizioni di bambini e adolescenti, e tra loro dei minori stranieri non accompagnati, rimangono precarie e pericolose”. Per questo, Save the children continua a chiedere “l’apertura di canali regolari e sicuri per raggiungere l’Europa che garantiscano il rispetto dei diritti umani, e un’assunzione di responsabilità condivisa dell’Italia, degli altri Stati membri dell’Unione europea e delle istituzioni europee affinché attivino un sistema coordinato e strutturato di ricerca e soccorso in mare per salvare le persone in pericolo”.

    Agensir

    News correlate

    UE: in vigore dal 14 maggio le nuove norme sull'accoglienza dei migranti

    Il Consiglio europeo ha definitivamente adottato il 14 maggio la riforma del patto Ue sulla migrazione e l'asilo. Le criticità messe in evidenza dal Direttore del Centro Astalli di Roma.

    "Mediterraneo. Frontiera di pace". Prof. Fabris: "La Chiesa difende l'uomo, non i confini della cristianità"

    I vescovi italiani da ieri sera stanno raggiungendo Bari dove è in corso, fino a domani, l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana. Per la conclusione nel capoluogo pugliese arriverà domani Papa Francesco.

    Mediterraneo frontiera di pace. La questione migratoria e la forza dei Vescovi

    Riuniti dal 18 al 23 febbraio per cercare delle possibili soluzioni alla crisi migratoria, i Vescovi di tutto il Mediterraneo possono giocare un ruolo importante per le migrazioni in Europa. È l’avviso del professore di diritto e collaboratore di Sant’Egidio a Roma Paolo Morozzo della Rocca.

    Germania, il cardinale Marx dona 50.000 euro per salvare migranti nel Mediterraneo

    Il cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza Episcopale Tedesca e arcivescovo di Monaco e Frisinga, ha donato 50.000 euro alla nave salvataggio dell´associazione “United 4 Rescue”, armata dalla Chiesa Evangelica di Germania, allo scopo di salvare i migranti sul Mediterraneo.

    L'appello di Amnesty International: “Commissione Ue agisca con urgenza per porre fine alle sofferenze nel Mediterraneo orientale”

    In occasione della Giornata internazionale dei migranti, Amnesty International ha chiesto alla nuova Commissione europea di “agire con urgenza per proteggere i diritti dei migranti e dei rifugiati abbandonati a sé stessi lungo la rotta del Mediterraneo orientale”.

    Sos Mediterranée e Msf: 176 persone cercano un luogo sicuro in cui sbarcare

    “Esortiamo gli Stati membri dell’Ue e le autorità competenti ad assegnarci prontamente un luogo sicuro dove le 176 persone salvate possano essere sbarcate in sicurezza”. Lo chiedono Sos Mediterranée e Medici senza frontiere alla luce del salvataggio di 176 persone nel Mediterraneo, in due distinte operazioni, una la notte del 12 ottobre, l’altra il 13 ottobre, compiuto dalla Ocean Viking.

    News più lette