Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (19 dicembre 2025)
Advertisement
  • Papa Francesco nella cappella di Santa Marta a Roma

    Papa: davanti ai nostri peccati, lasciamoci 'misericordiare' da Dio

    Quando Dio dà un dono, questo dono è irrevocabile: non lo dà oggi e lo toglie domani. Quando Dio chiama, quella chiamata rimane tutta la vita. Inizia da questa riflessione l’omelia del Papa a Casa Santa Marta, ispirata dal tema dell’ “elezione di Dio” presente nella odierna Lettera di San Paolo ai Romani.

    Tre sono stati “nella storia della Salvezza, i doni e le chiamate di Dio al suo popolo”, spiega Francesco, “tutti irrevocabili” perché Dio è fedele: “il dono dell’elezione, della promessa e dell’alleanza”. E’ stato così per Abramo, ed è così per ciascuno di noi:

    Ognuno di noi è un eletto, un’eletta di Dio. Ognuno di noi porta una promessa che il Signore ha fatto: ‘Cammina nella mia presenza, sii irreprensibile e io ti farò questo’. E ognuno di noi fa delle alleanze con il Signore. Può farle, non vuole farle - è libero. Ma questo è un fatto. E anche, dev’essere una domanda: come sento io l’elezione? O mi sento cristiano per caso? Come vivo io la promessa, una promessa di salvezza nel mio cammino, e come sono fedele all’alleanza? Come Lui è fedele?”.

    Dunque davanti alla “fedeltà stessa” che è Dio, a noi non resta, soggiunge il Papa, che interrogarci: la sentiamo la Sua “carezza”, il Suo “prendersi cura” di noi e il Suo “cercarci” quando ci allontaniamo?

    E ancora, prosegue Francesco riferendosi nuovamente a San Paolo: parlando dell'elezione di Dio, l'Apostolo torna ben “quattro volte” su due parole, “disobbedienza” e “misericordia”. Dove c’è l’una, nota il Papa, c’è stata l’altra, è questo il nostro cammino di Salvezza:

    “Questo vuol dire che nel cammino dell’elezione, verso la promessa e l’alleanza ci saranno peccati, ci sarà la disobbedienza, ma davanti a questa disobbedienza c’è sempre la misericordia. E’ come la dinamica del nostro camminare verso la maturità: sempre c’è la misericordia, perché Lui è fedele, Lui non revoca mai i suoi doni. E’ collegato: è collegato questo, che i doni sono irrevocabili, perché? Perché davanti alle nostre debolezze, ai nostri peccati c’è sempre la misericordia e quando Paolo arriva a questa riflessione, fa un passo in più: ma non di spiegazione a noi, ma di adorazione”.

    Adorazione e lode silenziosa, dunque, davanti a “questo mistero della disobbedienza e della misericordia che ci fa liberi", e davanti a "questa bellezza dei doni irrevocabili come sono l’elezione, la promessa e l’alleanza”, è l'invito finale che viene dal Papa:

    “Penso che può farci bene, a tutti noi, pensare oggi alla nostra elezione, alle promesse che il Signore ci ha fatto e come vivo io l’alleanza con il Signore. E come mi lascio – permettetemi la parola – misericordiare dal Signore, davanti ai miei peccati, alle mie disobbedienze. E alla fine, se io sono capace – come Paolo – di lodare Dio per questo che ha dato a me, a ognuno di noi: lodare e fare quell’atto di adorazione. Ma non dimenticare mai: i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili”.

    Gabriella Ceraso - RadioVaticana

    News correlate

    La misericordia: ancora di salvezza in un mondo ferito e sconvolto

    Una settimana dopo Pasqua la festa istituita da San Giovanni Paolo II.

    COMMENTO

    Da suor Faustina a papa Giovanni Paolo II la storia di una festa nata vent’anni fa

    Oggi la Chiesa celebra la domenica della Divina misericordia.

    In preghiera su Instagram con la Comunità Shalom

    La Facoltà di teologia chiude ma chi la frequenta è accanto a tutti i sofferenti. I missionari della Comunità missionaria Shalom, residenti a Bioggio, hanno dato avvio a un incontro di preghiera via internet: ogni giorno, alle 15, si riuniscono per pregare la coroncina della Divina Misericordia e invitano, trasmettendola con una diretta instagram, chiunque a connettersi e partecipare.

    Il volto paterno e commosso di Dio in un dibattito all'USI

    Martedì scorso il dibattito organizzato dalla Goren Monti Ferrari Foundation, assieme alla Facoltà di Teologia di Lugano e all'Università della Svizzera italiana con il patrocinio della Città di Lugano, intitolato “Il mistero del perdono per ebrei, cristiani e musulmani”.

    Papa Francesco a Santa Marta: "Testardi ma non nell'anima"

    Così nella Messa celebrata a Casa Santa Marta prende spunto dalla Lettura odierna che narra la conversione di Paolo sulla via verso Damasco per far comprendere il valore della docilità e dell'apertura del nostro cuore alla voce di Dio.

    no_image

    Il Papa: Dio come la mamma “non si scorda di noi”

    Francesco a Santa Marta: il Signore ha un «amore viscerale» come quello della madre e del «padre». Il Suo abbraccio lo si riceve nella confessione.

    News più lette