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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Suor Brambilla e mons. Felix Gmür a Roma in un recente incontro

    Suor Simona Brambilla è la prima prefetto donna in Vaticano

    Compirà 60 anni il prossimo 27 marzo suor Simona Brambilla, già superiora generale in Italia delle Missionarie della Consolata, nominata oggi dal Papa prefetto del Dicastero per la vita consacrata e le Società di vita apostolica di cui era segretario a partire dal 7 ottobre 2023; seconda donna a ricoprire questo incarico nella Curia romana dopo la nomina nel 2021 di suor Alessandra Smerilli al Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Francesco ha scelto come Pro-prefetto del dicastero Ángel Fernández Artime, 65 anni, creato cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023.

    Suor Simona Brambilla, primo prefetto donna in Vaticano, vanta nel suo curriculum un’esperienza missionaria in Mozambico dopo aver conseguito il diploma di infermiera professionale ed essere entrata nell’Istituto Suore Missionarie della Consolata, che ha guidato dal 2011 fino al 2023. L’8 luglio 2019 il Papa ha nominato per la prima volta sette donne membri del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Poi la scelta di suor Brambilla prima come segretaria del Dicastero e oggi come prefetto.

    Il codice di diritto canonico deve essere adattato?

    Secondo il canonista tedesco della diocesi di Mainz, Mathias Pulte sentito dai colleghi di kath.ch, sebbene papa Francesco, con la sua riforma della Curia, abbia spianato la strada ai laici per le posizioni di vertice in Vaticano, - secondo Pulte - manca un adattamento del Codice di diritto canonico della Chiesa.

    Dall’inizio del magistero di Papa Francesco la presenza delle donne è sensibilmente aumentata. Secondo i dati complessivi riferiti sia alla Santa Sede che alla Città dello Stato del Vaticano e che vanno dal 2013 al 2023, la percentuale femminile è passata da quasi il 19,2 al 23,4 per cento. Un cammino tracciato con la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 2022, Francesco ha reso possibile che in futuro anche i laici, e quindi anche donne, possano dirigere un dicastero e diventare prefetti, incarico che in precedenza era riservato a cardinali e arcivescovi.

    Nello Stato della Città del Vaticano, Papa Francesco ha nominato due donne in posizioni di vertice nei dieci anni del suo pontificato: nel 2016, Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, da sempre guidati da laici. Risale al 2022, la nomina di suor Raffaella Petrini, segretario generale del Governatorato, ruolo solitamente assegnato a un vescovo.

    Diversi sono i sottosegretari donna come Gabriella Gambino e Linda Ghisoni presso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, mentre al Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica è sottosegretaria suor Carmen Ros Nortes delle Suore di Nostra Signora della Consolazione. Emilce Cuda è segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina; Nataša Govekar, alla guida della direzione teologico-pastorale del Dicastero per la comunicazione; Cristiane Murray, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede e Charlotte Kreuter-Kirchof è poi vicecoordinatore del Consiglio per l’economia. Anche la segreteria generale del Sinodo ha un sottosegretario donna, la religiosa francese Nathalie Becquart. Lo scorso 13 dicembre il Papa ha nominato come membri del XVI Consiglio ordinario della Segreteria generale suor Simona Brambilla e  María Lía Zervino, già presidente dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (Umofc), nominata nel 2022 membro del Dicastero per i Vescovi. 

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