Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
Advertisement
  • Basilica dell'Annunciazione, Nazareth

    Terra Santa: Custodia, commemorati i defunti nei cimiteri di Gerusalemme

    La messa con la visita ai cimiteri del Monte Sion e la benedizione delle tombe al cimitero francescano, quello degli stranieri e quello dei defunti gerosolimitani: sono stati questi i due momenti che hanno caratterizzato, il 2 novembre, la commemorazione dei defunti da parte dei francescani della Custodia di Terra Santa. Alle celebrazioni, riferisce la Custodia, hanno preso parte religiosi, religiose, fedeli e turisti. “È un giorno vissuto con intensità e molto partecipato dai cattolici locali di Gerusalemme, Beit Hanina, Beit Fage e Beit Safafa in diversi modi – si legge nel sito della Custodia – uno di questi prevede lo scambio di dolci fatti di frutta secca, principalmente uvetta e datteri, per tutti e tre i giorni di apertura dei cimiteri da offrire a chi fa visita alla tomba dei propri cari. “Il simbolo – racconta padre Amjad Sabbara, parroco di Gerusalemme e originario della Città Vecchia – ricorda che i nostri cari sono già nella gioia eterna, seduti al grande banchetto di cui parlano le Scritture, e noi possiamo gustare per un attimo la gioia che loro ormai sperimentano nel Regno dell’Eternità”. Un concetto ripreso anche nell’omelia: “noi siamo chiamati a vivere qui come se fosse un’anticipazione del Regno di Dio su questa terra, seminando giustizia, pace e gioia. Gesù ci insegna chiaramente in che modo dobbiamo amare cioè donando la nostra vita, diventando un’icona reale del Regno di Dio e, così facendo, ci offre un metro di misura per il nostro senso di giustizia. Dovremmo essere uomini di pace, costruttori di ponti nella nostra esistenza e nella relazione con gli altri, dovremmo sperare nella risurrezione e continuare a benedire tutti, soprattutto i nostri cari, anche dopo la morte, come se fossero ancora con noi. Questo amore e questa benedizione si traducono in gioia pura per la nostra vita, che anticipa quella eterna”.

    News correlate

    Settimana Santa, Pizzaballa da Gerusalemme: "Non abbiate paura!"

    Il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, nel suo messaggio per la processione della Domenica delle Palme, si rivolge ai fedeli di Terra Santa, che non temono chi vuole dividere, escludere o impossessarsi “dell’anima” della Città Santa, poiché la loro vocazione è “costruire, unire, abbattere barriere, sperare contro ogni speranza”.

    Terra Santa. Ricominciare i pellegrinaggi, «per la fede, la pace e i poveri»

    Dopo la tregua tra Israele e Hamas, padre Olmedo invita a riprendere i pellegrinaggi in Terra Santa, essenziali per la pace e il sostegno ai cristiani locali. La Custodia di Terra Santa garantisce istruzione e aiuti, favorendo la convivenza tra cristiani e musulmani.

    Santo Sepolcro: tra conferme e novità archeologiche

    Gli archeologi dell'Università di Roma Sapienza, negli scavi in corso dal 2022 nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, si confrontano con le antiche fonti. E trovano conferme.

    Il custode di Terra Santa: Maria profezia di un mondo nuovo in cui vivere in pace

    Nel giorno in cui si festeggia l'Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo, padre Francesco Patton celebra la Messa presso il Monte degli Ulivi a Gerusalemme.

    La visita del card. Zuppi nelle zone di guerra. Il 16 giugno la visita al Caritas Baby Hospital di Betlemme

    Il Caritas Baby Hospital è sostenuto anche in Svizzera dall’associazione lucernese «Aiuto Bambini Betlemme».

    Terra Santa: "Malgrado si avvicini il Natale non c'è un clima gioioso".

    La testimonianza giunta in queste ore al Sir di padre Ibrahim Faltas, oltre che Vicario della Custodia di Terra Santa, responsabile delle relazioni fra la Custodia di Terra Santa e lo Stato d’Israele e l’Autorità Palestinese.

    News più lette