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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Un centinaio di persone per le vie di Locarno in preghiera per la pace

    Una fiaccolata e una preghiera per la pace, nel cuore della Settimana Santa, per pregare non solo per la guerra in Ucraina, ma anche per tutte quelle guerre – si stima siano oltre 90 – attualmente in corso nel mondo. Tutte nei pensieri degli oltre 100 locarnesi che questa sera si sono riuniti, sollecitati dalla parrocchia di Locarno, per attraversare le vie della Città, partendo dalla chiesa Sacra Famiglia fino a giungere alla Collegiata di S. Antonio. A guidare la meditazione, assieme alla “preghiera semplice” di San Francesco (“O Signore fa di me uno strumento della tua pace!”), anche le parole di Kathrin, giovane siriana, invitata da don Carmelo Andreatta, arciprete di Locarno, a rilasciare la sua testimonianza: “Oggi ai siriani manca tutto: medicine, cibo, beni di prima necessità. Ma colpisce la mobilitazione delle parrocchie, luoghi di accoglienza sin dall’inizio della guerra e l’amicizia solidale, venutasi a creare con il tempo, tra cristiani e musulmani”. Poi la voce di due donne ucraine, di cui sono state lette ad alta voce le riflessioni. Infine, alternati al canto orante e alla preghiera specifica per la conversione dei cuori alla pace, le parole e gli auspici pregnanti di Papa Francesco, che vi riproponiamo:

    Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!

    Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.


    L.Q.

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