Predisporre un’aula «a cielo aperto», per studenti e professori. È questo uno degli obiettivi con cui il Collegio Papio di Ascona ha voluto promuovere una serie di lavori, a partire dal 2022, volti a riqualificare l’area verde al centro della sua struttura. Lavori che verranno presentati domani, 29 giugno, e che permetteranno, una volta terminati nella primavera del ‘24, di far anche rivivere in pienezza le origini del luogo, oggi bene protetto a livello federale per essere stato ideato al momento della fondazione stessa del Collegio, dal cardinale e arcivescovo di Milano S. Carlo Borromeo (1538-1584).
«Fu proprio sua volontà – racconta l’ingegnere Pippo Gianoni, che si occupa del progetto – declinare l’offerta di un terreno in riva al lago per la costruzione della nuova scuola e a scegliere invece una zona nel nucleo, che presentasse anche un ampio spazio verde, nell’idea di favorire negli studenti la riflessione e la meditazione. Negli ultimi secoli il giardino è stato oggetto di diversi interventi. Abbiamo dunque dato avvio a questi lavori proprio nell’idea di recuperare la sua vocazione originale. Tramite una letteratura e degli studi appositi, siamo risaliti a un possibile elenco di piante e fiori che avrebbero potuto popolare il giardino nel Seicento, aggiungendovi poi anche piante ed erbaggi di origine biblica, nell’ottica di favorire la biodiversità e di lottare contro il cambiamento climatico e il diffondersi di piante non indigene».
Durante la serata del 29 giugno, verrà già data la possibilità di visitare il cantiere dal vivo: «Abbiamo scelto di presentare il progetto in una fase già molto avanzata alla popolazione e ai sostenitori per ringraziarli del loro supporto, che ha permesso, tra fondi pubblici e privati, di reperire la somma necessaria di un milione e 800 mila franchi circa», sottolinea Maurizio Checchi, membro della Fondazione «Collegio Papio», presidenti degli ex allievi e vicesindaco di Ascona.
«Il giardino andrà ulteriormente a potenziare quella che è già l’ampia offerta del Collegio, che prevede di poter conseguire sia la maturità federale che internazionale. Speriamo, dopo altri importanti progetti come ad esempio la digitalizzazione dell’insegnamento, di poter offrire una modalità nuova, a contatto con la natura, di apprendere, conoscere, mettersi in gioco».
Prima della visita guidata delle ore 18, verrà proposto, nella vicina chiesa della Misericordia e nel contesto del Festival Jazz, un concerto gospel. Iscrizione a eventi@collegiopapio.ch.
(LQ)
