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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Bellinzona, cominciano i lavori per Casa Marta

    Entro un paio d'anni, in Ticino sarà attivo il terzo centro di prima accoglienza per persone senza dimora. Sono infatti partiti in settimana i lavori per Casa Marta, struttura ricettiva a Bellinzona. Un progetto avviato oltre dieci anni fa che oggi finalmente sembra prendere forma.

    Casa Marta si andrà dunque ad aggiungere ad altre due realtà già attive sul territorio: Casa Astra, fondata a Ligornetto nel 2004 e poi trasferita nel 2014 a Mendrisio; e Casa Martini, aperta dal 2020 a Locarno. Per la struttura di Bellinzona, tuttavia, l'iter di avviamento del progetto è stato lungo e complesso.

    L'idea nacque nel 2008 dopo un tragico evento: la morte di Marta, donna ecuadoriana trovata morta in un furgone proprio nei pressi di Bellinzona. Aveva cercato di riscaldarsi dentro la vettura durante l'inverno, ed era morta asfissiata: una tragedia che accendeva una luce sulle difficoltà di chi, in Ticino, non aveva un tetto sotto cui ripararsi.

    Un passo concreto per la creazione di Casa Marta avviene nel dicembre 2014 quando viene fondata la Fondazione Casa Marta. La struttura individuata, si legge sul sito della Fondazione, è un edificio storico «ubicato nei pressi del centro cittadino di Bellinzona in Via Guisan 3E, attualmente in disuso da diversi decenni e completamente abbandonato. Lo stesso viene ceduto gratuitamente alla Fondazione in diritto di superficie da parte del Comune di Bellinzona per un periodo di 50 anni».

    Ma i lavori non partono subito: come riporta La Regione, si sommano «lunghe e laboriose tappe burocratiche e procedurali» alle resistenze di frange politiche secondo cui la struttura poteva «diventare un ‘ricettacolo di tossicodipendenti’». Tra rinvii e nuovi progetti (tutto l'iter è riassunto sul sito della Fondazione Casa Marta), si arriva al luglio 2021: martedì 13 sono finalmente posti i primi ponteggi e nella giornata di mercoledì 14 è stata indetta una conferenza stampa di presentazione.

    Come riporta Rsi, «l’edificio avrà un soggiorno con camino, una cucina, una mensa e un totale di 30-32 posti letto. Ci saranno camere singole, doppie e triple, ma soprattutto ci saranno dei piccoli appartamenti veri e propri che potranno ospitare anche intere famiglie, e questa è una novità rispetto a casa Astra e casa Martini». Il costo totale del progetto è stimato in 4,5 milioni di franchi.

    Raggiante il presidente della Fondazione Casa Marta, Luca Buzzi, che ha affermato: «Casa Marta sarà una struttura aperta alla città, dai bambini ai giovani, alle famiglie e agli anziani che per motivi vari hanno perso la casa e si trovano in difficoltà».

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