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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Salita dei Frati

    Dalla poesia al Convegno per padre Giovanni Pozzi. Il ricco programma di conferenze alla Salita dei Frati

    20 conferenze in tutto, ogni martedì sera alle ore 18, spaziando dalla letteratura alla storia del libro, lo studio biblico-esegetico, la filosofia o l’arte e approdando, infine, a maggio, a un importante momento congressuale in ricordo di padre Giovanni Pozzi. Con questo variegato programma e il coinvolgimento sia di relatori locali che internazionali, la Salita dei Frati di Lugano torna a offrire importanti momenti di confronto, approfondimento e dibattito. Ne parliamo con il responsabile della Biblioteca, Pietro Montorfani.

    Dalla poesia contemporanea alle biblioteche degli ordini religiosi: il comun denominatore del nuovo programma di conferenze sembrerebbe essere la varietas. Quali fili conduttori accomunano i vari incontri? E a quale pubblico si rivolgono?
    È mia convinzione che partendo da una solida prospettiva storica, quale inevitabilmente è quella di una biblioteca antica di origine conventuale, in realtà ci si possa poi muovere verso i più diversi lidi, senza pregiudizi né preclusioni iniziali. La varietà dei temi, che lei ha giustamente colto, non è in contraddizione con la natura più profonda della nostra istituzione (lo sarebbe soltanto concependo la cultura religiosa in termini limitanti e settoriali). Allo stesso modo, anche il pubblico a cui ci rivolgiamo settimanalmente con le nostre proposte è il più esteso possibile, o così vorremmo che fosse.

    La prima data, martedì scorso, era dedicata al nuovo repertorio delle biblioteche monastiche svizzere, in cui per altro è censita anche la vostra biblioteca. Dedicargli la prima conferenza della stagione sembrerebbe quindi una scelta non casuale.
    In effetti è proprio così. Questo scandaglio a vasto raggio su tutto il territorio della Confederazione, coordinato dalla Biblioteca abbaziale di S. Gallo nel corso degli ultimi quattro anni, ha visto la collaborazione di decine di ricercatori tra cui alcuni bibliotecari della Salita dei Frati. Ci è sembrato quindi significativo ospitarne la presentazione a sud delle Alpi proprio nella nostra sede, che coincide di fatto con l’unica biblioteca conventuale ancora in attività, seppur in forma diversa dall’originale.

    Nel calendario troviamo anche un’importante iniziativa scientifica: il Convegno per i 100 anni dalla nascita di padre Giovanni Pozzi, dal 26 al 27 maggio.
    L’iniziativa nasce con l’ambizione di riunire, sotto il nome di padre Giovanni, i principali italianisti e filologi attivi oggi in Svizzera. Motivo per cui l’Università di Friburgo ha accettato di non promuovere qualcosa di analogo, ma di associarsi (in trasferta) al convegno luganese. I relatori sono già stati individuati, ma per il programma definitivo i tempi sono ancora prematuri.

    Alle conferenze si uniscono le esposizioni nel Porticato della biblioteca. Come si integrano queste due attività?
    L’attività espositiva, oramai trentennale, è uno dei punti di forza della Salita dei Frati. Sotto la direzione di Alessandro Soldini, negli ultimi anni ha promosso soprattutto mostre di calcografia, cioè nient’altro che la continuazione – in forma d’arte – di quelle competenze artigianali che stavano alla base della stampa a caratteri mobili, da Gutenberg in giù. Da questa prospettiva, le attività di ricerca del nostro Centro di Competenza per il Libro Antico e le incisioni di artisti contemporanei non sono poi così lontani. In futuro vorremmo però provare a variare anche questa offerta, ad esempio con una mostra storico-documentaria associata all’anniversario pozziano.

    Le conferenze proseguiranno oggi, 31 gennaio alle 18, con la presentazione del carteggio dei fratelli Schwarz (Edizioni Casagrande). Interverranno durante la serata i curatori Sandro Gerbi e Susanna Schwarz, moderati da Pietro Montorfani. Su bibliotecafratilugano.ch il programma completo delle conferenze.

    Laura Quadri

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