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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (12 dicembre 2025)
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  • Padre Meinrad M. Hötzel

    «Era proprio ora»: l’abbazia di Einsiedeln ha ordinato un nuovo sacerdote

    Il monaco benedettino Meinrad M. Hötzel è stato ordinato sacerdote il 21 giugno nella chiesa del monastero di Einsiedeln. Storico di formazione, teologo, archivista del monastero e collaboratore al suo pellegrinaggio, da ora è attivo anche come sacerdote. Un momento di gioia per la comunità: le ultime ordinazioni sacerdotali risalivano a undici anni fa.

    Un mese fa, il 17 maggio 2025, l’abbazia territoriale di Einsiedeln, un monastero benedettino situato nel Canton Svitto, aveva ospitato il pellegrinaggio nazionale organizzato nell’ambito del Giubileo 2025. Il 21 giugno, una nuova ragione di gioia è stata data alla sua comunità monastica, con l’ordinazione di Meinrad M. Hötzel da parte del cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e gesuita.

    Conforme a «una vecchia tradizione di Einsiedeln», come recita il comunicato stampa, padre Meinrad ha celebrato già il giorno seguente, il 22 giugno, il suo servizio di primizia nella chiesa del monastero, presiedendo la messa domenicale e i vespri.

    Originario di Tuttlingen, in Germania, Meinrad M. Hötzel si occupa degli archivi del monastero e partecipa al gruppo che gestisce il pellegrinaggio. D’ora in avanti, celebrerà regolarmente l’eucaristia e confesserà. «In quanto monaco, mi sono legato a vita alla comunità dell’abbazia di Einsiedeln con la mia professione solenne nel 2021», scrive. «Come sacerdote, sarò attivo qui e in nome del monastero.»

    «Che Dio conceda molte vocazioni alla vita monastica»

    Le ultime ordinazioni a Einsiedeln risalgono al 2014. «Era dunque davvero ora che accogliessimo un nuovo sacerdote nella persona di padre Meinrad», scrive il responsabile della comunicazione, padre Lorenz Moser. «Padre Meinrad sarà al servizio della riconciliazione come confessore e porterà la benedizione di Dio a molte persone». E aggiunge: «Che Dio ci conceda molte altre vocazioni alla vita monastica e al ministero sacerdotale, affinché l’abbazia di Einsiedeln possa continuare a essere un luogo vivo della fede».

    Arte e storia

    Storico di formazione, specializzato in scienze archivistiche, padre Meinrad è entrato nell’abbazia di Einsiedeln nel 2016. Ha poi studiato filosofia e teologia a Roma, presso l’università benedettina Sant’Anselmo e la Gregoriana, università dei gesuiti, prima di ottenere il diploma presso l’Università di Friburgo. In autunno inizierà un dottorato in storia della Chiesa all’Università di Lucerna.

    Durante i suoi studi, si è specializzato in teologia dell’ecumenismo e ha seguito corsi di teologia riformata a Berna, Zurigo e Basilea, come ha spiegato a kath.ch. «Cerco di trovare impulsi per attirare le persone di oggi verso la bellezza e la gioia della fede cristiana, in particolare grazie ai modelli di fede del passato come i santi, così come attraverso lo studio della rappresentazione artistica della fede nelle chiese».

    La Vergine nera del monastero

    Dedicata a Nostra Signora degli Eremiti, l’abbazia di Einsiedeln accoglie ogni anno migliaia di pellegrini in cammino verso Santiago di Compostela o che giungono appositamente per venerare la "Vergine nera" del monastero.

    La scultura, alta 119 cm, è realizzata in legno di pero. Sarebbe arrivata nel monastero attorno al 1466. In origine era colorata, ma si è annerita col tempo per via della fuliggine delle candele, da cui il nome. Nel 1803, un restauratore tentò di restituirle il colore originale, ma i pellegrini non apprezzarono. Le parti principali della statua furono allora ridipinte di nero.

    La Vergine di Einsiedeln possiede circa 40 abiti cerimoniali differenti, che vengono cambiati regolarmente. Tra questi, due abiti donati dallo srilankese Kasi Ariyarathnam, che ha lavorato nel monastero svizzero: uno rosso e uno “blu tamil”. Einsiedeln è infatti un importante luogo di pellegrinaggio per i tamil in Svizzera, poiché la Vergine nera ricorda la dea Kâlî venerata in Sri Lanka. Per questo motivo, i pannelli all’interno della chiesa riportano iscrizioni in lingua tamil.

    (Regula Pfeifer/cath.ch/kath.ch/lb/traduzione catt.ch/fa)

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