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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Gravedona: Il card. Cantoni inaugura una scuola in memoria di don Roberto Malgesini.

    Il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, a Gravedona (Co) ha partecipato il 16 settembre scorso all’inaugurazine della scuola alla memoria di don Roberto Malgesini, all’indomani del secondo anniversario della sua tragica scomparsa (15 settembre 2020).

    Il primo incarico pastorale quale vicario parrocchiale, da sacerdote novello consacrato presbitero il 13 giugno 1998, fu proprio a Gravedona.

    «Don Roberto – riflette il cardinale Cantoni – ha vissuto qui a Gravedona come vicario parrocchiale fin da subito con uno stile di semplicità e di amabilità, infondendo serenità e pace, tanto da entrare immediatamente nel cuore di ciascuno di voi, che lo ricordate ancora con tanto affetto, a due anni dalla sua tragica scomparsa, il 15 settembre».

    La tua bontà mi ha fatto crescere (Salvo 17)

    «Don Roberto – dichiara ancora il Vescovo di Como – ha tradotto questa espressione della Sacra Scrittura nella sua vita da educatore. Un educatore è credibile non tanto per quello che dice, che sottolinea, che raccomanda, piuttosto per il suo stile di vita, per il modo con cui si rapporta con le persone, accompagnandole dentro la loro situazione e per le scelte personali che lo qualificano. Don Roberto si è distinto per l’amorevolezza con cui si presentava, per l’immediatezza nell'incontro con i ragazzi e gli adulti, tanto da generare una comune accoglienza, una adesione positiva e piena di fiducia alla sua persona. Ha insegnato facendo, per il modo tipico con cui egli si presentava, così da risultare credibile con quello che diceva, proprio come frutto dello stile della sua presenza e per la ricchezza della sua umanità».

    L'educatore «non è un funzionario – ribadisce il Vescovo –, ma un testimone che propone ciò che vive, che insegna ciò che fermamente crede. Attraverso don Roberto è certamente emersa, con nitidezza, la figura di Gesù Cristo come il vero formatore, che con la sua vicinanza e amorevolezza ha saputo plasmare la personalità dei suoi discepoli e continua a farlo anche ai discepoli di oggi, infondendo con il suo Spirito Santo bontà unita a sapienza, per una vita bella e solidale con tutti. Ecco l'eredità di don Roberto – è la conclusione del cardinale Cantoni –, ecco perché lo amiamo fino a dedicargli a futura memoria questa casa di formazione, con la presenza di insegnati educatori, a cui auguro di imitare la testimonianza viva di don Roberto».

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