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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • I ragazzi dell'oratorio di Chiasso (foto di archivio)

    Il cinema, la fede, le culture: l'oratorio di Chiasso è aperto sul mondo

    di Silvia Guggiari 

    Un oratorio, un centro culturale, un luogo di incontro; difficile (e anche inutile) mettere un’etichetta a questo spazio presente a Chiasso che ormai da anni propone un ampio programma sempre più ricco e coinvolgente. A presentarcelo è Umberto Colombo, operatore pastorale che, con sua moglie Katia e insieme ai loro quattro figli, da più di vent’anni hanno scelto di vivere negli spazi della parrocchia e di spendersi per renderli un luogo aperto a tutti, dove poter allargare i propri orizzonti spirituali e culturali: «Nella nostra struttura - spiega Colombo - non abbiamo campi di calcio, ne grandi spazi all’aperto; è un oratorio che si è ritrovato un cinema in mezzo ai suoi locali e abbiamo pensato che questo potesse essere un dono da sfruttare». La passione per il cinema, insieme alla voglia di aprirsi alle tante culture è la spinta giusta per far partire, ormai una decina di anni fa, le tante rassegne cinematografiche che ogni anno vengono proposte a Chiasso (ingresso a offerta libera). È in corso in questo mese la rassegna dedicata al continente africano, «che non viene proposta solamente con l’intento di conoscere le varie simbologie, religioni e culture africane, ma soprattutto per capire in che modo quella cultura può far crescere la nostra». A completare la rassegna, tutti i sabato sera di settembre avranno luogo le cene con cucina etnica (per prenotazioni: 079 374 6867). Nel mese di ottobre, si svolgerà invece la rassegna dedicata al regista francese Luis Buñuel presentata da Franco di Leo: «ammetto che è stata una scelta coraggiosa: Buñuel è un regista provocatorio anche nei confronti della Chiesa, ma sono convinto che noi cristiani abbiamo bisogno di trovare le fonti giusti per fare autocritica».

    A novembre si terrà poi la rassegna intitolata “Alla ricerca di Dio”, «con l’obiettivo di tenere vivo una certa forma spirituale della persona. A dicembre, per chiudere questa prima parte dell’anno, faremo poi una rassegna legata all’arte. La vita ci passa via tutti i giorni e non sempre abbiamo il coraggio di fermarci per farne un pensiero in più; queste rassegne vogliono proprio offrire lo spazio per fermarsi e farsi delle domande. Si guarda il film e, al termine, si beve qualcosa insieme e liberamente si condividono le proprie impressioni».

    Accanto a queste proposte vi sono anche la rassegna dei film in inglese e quella legata al corso genitori: «da un paio di anni – spiega Umberto – stiamo cercando di rendere più attrattiva la proposta per i genitori che viene fatta, anch’essa, attraverso pellicole cinematografiche commentate e presentate dal pedagogista Daniele Novara».

    Ma la proposta dell’oratorio di Chiasso non si ferma alle rassegne cinematografiche: in questi spazi si svolgono anche i corsi di italiano per stranieri e il doposcuola per i bambini. Inoltre, Umberto e Katia, insieme ai sacerdoti e ai volontari, stanno cercando di portare avanti una dimensione di catechismo diversa e più universale, «dove i genitori – spiega Umberto - partecipano al percorso che ha l’obiettivo di responsabilizzare grandi e piccoli alle scelte e di far riscoprire loro i passaggi della celebrazione eucaristica. Ad esempio, abbiamo fatto un lavoro sul perdono, concentrandoci sulla prima parte della messa dove genitori e bambini avevano l’occasione di chiedersi perdono per qualche mancanza. È stato molto bello perché sono usciti aspetti molto profondi delle relazioni. Lo stesso lavoro lo abbiamo fatto sulle letture, piuttosto che sull’offertorio e sulla comunione». Questa proposta nasce dalla convinzione che «la chiesa è dentro nel mondo e dobbiamo trovare nuovi modi per rendere concreta la nostra fede: stiamo cercando di proporre una dimensione di amore evangelico che sappia interrogarsi e sappia vivere il cristianesimo consapevolmente nel mondo di oggi. E la cultura può avere sempre un ruolo determinante».

    Per informazioni e per il calendario aggiornato delle rassegne cinematografiche visitare il sito: altracultura.ch

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