Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (19 dicembre 2025)
Advertisement
  • Il Papa e la vocazione: ascoltare, discernere e vivere la chiamata

    Ascoltare, discernere e vivere: su queste tre azioni, tutte riferite alla chiamata del Signore, Papa Francesco costruisce il suo messaggio per la 55esima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni che si celebra oggi. “Nella diversità e nella specificità di ogni vocazione, personale ed ecclesiale – scrive il Pontefice - si tratta di ascoltare, discernere e vivere questa Parola che ci chiama dall’alto e che, mentre ci permette di far fruttare i nostri talenti, ci rende anche strumenti di salvezza nel mondo e ci orienta alla pienezza della felicità”.

    Il Sinodo di ottobre su giovani, fede e vocazione

    Francesco ricorda che la XV assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in ottobre, sarà dedicata al rapporto tra giovani, fede e vocazione. “Avremo modo di approfondire – scrive – come al centro  della nostra vita ci sia la chiamata alla gioia che Dio ci rivolge, vero “progetto di Dio per gli uomini e le donne di ogni tempo”. Perché il Signore coglie “la nostra struggente nostalgia di amore e di felicità”.

    Ascolto, discernimento e vita – prosegue il Papa – sono gli aspetti che fanno anche da cornice all’inizio della missione di Gesù. Che nella sinagoga di Nazareth si mette in ascolto della Parola del Padre, e con la forza dello Spirito Santo, nel svela la pienezza del significato. Anche noi, spiega il Pontefice, dobbiamo “imparare a leggere gli eventi con gli occhi della fede”.

    Ascoltare è leggere gli eventi con occhi di fede

    “Non potremo scoprire la chiamata speciale e personale che Dio ha pensato per noi – sottolinea Francesco - se restiamo chiusi in noi stessi, nelle nostre abitudini e nell’apatia di chi spreca la propria vita nel cerchio ristretto del proprio io, perdendo l’opportunità di sognare in grande e di diventare protagonista” della storia unica “che Dio vuole scrivere con noi”.

    Discernere è scoprire a cosa si è chiamati

    Sempre nella sinagoga, Gesù discerne qual è la missione per cui è stato inviato e la presenta a chi attendeva il Messia. “Allo stesso modo – chiarisce Papa Bergoglio - ognuno di noi può scoprire la propria vocazione solo attraverso il discernimento spirituale”. Anche oggi abbiamo tanto bisogno “di superare le tentazioni dell’ideologia e del fatalismo e di scoprire, nella relazione con il Signore, i luoghi, gli strumenti e le situazioni attraverso cui Egli ci chiama. Ogni cristiano dovrebbe poter sviluppare la capacità di ‘leggere dentro’ la vita e di cogliere dove e a che cosa il Signore lo sta chiamando per essere continuatore della sua missione”.

    Vivere la chiamata è diventare testimoni del Signore

    Infine Gesù in sinagoga annuncia di essere venuto a realizzare la missione “oggi”. Così, scrive il Papa, “la gioia del Vangelo non può attendere le nostre lentezze e pigrizie. Non ci tocca se restiamo affacciati alla finestra”. La vocazione è oggi! “La missione cristiana è per il presente! E ciascuno di noi è chiamato – alla vita laicale nel matrimonio, a quella sacerdotale nel ministero ordinato, o a quella di speciale consacrazione – per diventare testimone del Signore, qui e ora”.

    “Il Signore continua oggi a chiamare a seguirlo” conclude Francesco. Non dobbiamo aspettare di essere perfetti per rispondere: “eccomi”, “né spaventarci dei nostri limiti”, ma accogliere con cuore aperto la voce del Signore.” Ascoltarla, discernere la nostra missione personale nella Chiesa e nel mondo, e infine viverla nell’oggi che Dio ci dona”.

    Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

    News correlate

    Pastorale giovanile: i giovani a Cardada con mons. de Raemy per l'avvio dell'anno pastorale

    La giornata di fede, amicizia e condivisione di sabato scorso ha segnato l'inizio del nuovo anno pastorale dei giovani. La parola a Valentina Anzini, coordinatrice della Pastorale giovanile diocesana.

    Pellai: "Dialoghiamo con i figli e stiamo attenti ai loro segnali"

    Sabato 13 al cinema Lux di Massagno la proiezione del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa". Presente in sala la madre del ragazzo morto suicida vittima di bullismo e cyberbullismo.

    Crescere nell’epoca della “generazione ansiosa”: un dialogo aperto a Lugano

    Martedì 9 settembre all’Auditorium USI di Lugano il Centro Culturale della Svizzera Italiana propone un incontro dedicato a genitori ed educatori: il libro di Jonathan Haidt sulla “generazione ansiosa” apre un confronto sul rapporto tra giovani, smartphone e salute mentale.

    Oratorio di Mendrisio: 70 anni di vita, tra fede, gioco e comunità

    Da diverse generazioni l’oratorio di Mendrisio è un punto di riferimento per giovani, famiglie e anziani. Con serate estive animate da giochi, musica e convivialità, continua a vivere grazie ai volontari. Nato come Casa della Gioventù nel 1955, celebra oggi la sua storia e guarda al futuro con entusiasmo.

    Un’estate di sorrisi, giochi e comunità per il Grest di Castelrotto

    Dal 14 luglio all’8 agosto il centro Lüsc ha ospitato l’edizione 2025 di un'appuntamento irrinunciabile per centinaia di bambini, ragazzi e animatori del Malcantone.

    no_image

    Presinodo: ultimo appuntamento in Diocesi

    Un incontro al quale non si può mancare.

    News più lette