Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
Advertisement
  • Gli ammalati alla grotta delle apparizioni di Lourdes (immagine di archivio)

    Il Papa scrive di una "speranza che non delude" in occasione della festa della Madonna di Lourdes

    “«La speranza non delude» (Rm 5,5) e ci rende forti nella tribolazione” è il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la XXXIII Giornata Mondiale del Malato, che la Chiesa cattolica celebra per la ricorrenza della prima apparizione della Madonna a Lourdes, l’11 febbraio. per celebrare la Giornata dedicata agli ammalati il Santo Padre ha scelto un passo della Lettera di San Paolo ai Romani, nella quale l’apostolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma.

    La speranza, dunque, messaggio centrale del Giubileo, sostanzia l’invito, e insieme l’augurio, del Papa a tutti coloro che soffrono e a coloro che degli infermi si prendono cura. Una speranza che - osserva Francesco – ci rende saldi nelle difficoltà, e offre alimento a quella virtù che è chiamata fortezza ed è - come la speranza – un dono di Dio.

    Proprio il dono è uno degli aspetti attraverso cui si manifesta la presenza di Dio nella nostra vita. “Mai come nella sofferenza, infatti – si legge nel Messaggio - ci si rende conto che ogni speranza viene dal Signore, e che quindi è prima di tutto un dono da accogliere e da coltivare, rimanendo «fedeli alla fedeltà di Dio» (La speranza è una luce nella notte, 2024).” E un dono è anche la possibilità di camminare accanto al Risorto, che quella sofferenza riempie di senso, per cui anche noi, come i discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,13-53) “possiamo condividere con Lui il nostro smarrimento, le nostre preoccupazioni e le nostre delusioni, possiamo ascoltare la sua Parola che ci illumina e infiamma il cuore e riconoscerlo presente nello spezzare del Pane”.

    Appare chiaro dunque come la malattia sia anzitutto una occasione di incontro con Cristo. “Nel tempo della malattia, infatti – scrive Papa Francesco - se da una parte sentiamo tutta la nostra fragilità di creature – fisica, psicologica e spirituale –, dall’altra facciamo esperienza della vicinanza e della compassione di Dio, che in Gesù ha condiviso le nostre sofferenze” e così scopriamo che possiamo ancorarci ad una roccia incrollabile e sperimentiamo la consolazione che viene da Dio.

    Ma si tratta parimenti di un incontro con l’altro, con chi è malato, con chi cura e si prende cura. Ecco allora che i luoghi in cui si soffre – gli ospedali, le case di cura, le famiglie - diventano anche “luoghi di condivisione, in cui ci si arricchisce a vicenda. Quante volte – osserva il Santo Padre - al capezzale di un malato, si impara a sperare! Quante volte, stando vicino a chi soffre, si impara a credere! Quante volte, chinandosi su chi è nel bisogno, si scopre l’amore! Ci si rende conto, cioè, di essere “angeli” di speranza, messaggeri di Dio, gli uni per gli altri, tutti insieme: malati, medici, infermieri, familiari, amici, sacerdoti, religiosi e religiose”.

    Questo camminare insieme – conclude Papa Francesco – “è un segno per tutti, «un inno alla dignità umana, un canto di speranza»”. Una testimonianza luminosa che sostanzia l’esortazione di questo Giubileo: «Spes non confundit», «la speranza non delude».

    agenzie/red

    News correlate

    Il Papa a sorpresa per le Palme in piazza S. Pietro

    Francesco arriva in piazza e saluta i fedeli che hanno partecipato alla Messa celebrata dal card. Sandri

    Il Papa a Santa Marta: condizione stabile, sempre meno l'uso di ossigeno

    La Sala stampa della Santa Sede aggiorna sulla salute di Bergoglio: quadro stazionario con lievi miglioramenti, come emerso dalla auscultazione dei polmoni. Nessuna comunicazione sulla presenza o meno del Papa ai riti della Settimana Santa.

    Il Papa prosegue la convalescenza tra riposo e lavoro. Incontro con Parolin

    La Sala Stampa della Santa Sede offre aggiornamenti sulle condizioni di Francesco, convalescente da oltre due settimane a Casa Santa Marta. L'infezione resta ma in lieve riduzione. Il Pontefice è di "umore buono", prosegue terapia e fisioterapie e svolge attività lavorativa con lo scambio di telefonate e documenti coi Dicasteri.

    Il Papa in piazza San Pietro per il Giubileo dei malati

    Bellissima sorpresa per tutti i fedeli partecipanti in piazza San Pietro al Giubileo dei malati, l'arrivo del Papa convalescente e il suo saluto. "Non releghiamo chi è fragile".

    Papa: in miglioramento

    Lo annuncia il 4 aprile la Sala Stampa della Santa Sede che comunica che domenica 6 aprile l'Angelus potrebbe svolgersi in maniera differente rispetto a quanto vissuto fino ad ora, durante la malattia del Papa. Nessuna comunicazione riguardo ai riti della Settimana Santa.

    Il Papa prosegue le terapie a Santa Marta, migliorano voce e mobilità

    La Sala Stampa della Santa Sede informa sulle condizioni di salute del Pontefice, convalescente nella sua residenza vaticana. Francesco di umore buono, lavora e concelebra ogni giorno la Messa in cappellina. Nei giorni scorsi analisi del sangue e una lastra che ha mostrato un miglioramento del quadro infettivo polmonare.

    News più lette