Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (11 dicembre 2025)
Advertisement
  • Aiuti per Gaza (foto di archivio)

    Il Ticino apre le porte ai bambini feriti di Gaza. Il Papa invia 5mila antibiotici

    Dieci bambini feriti nella Striscia di Gaza arriveranno in Svizzera entro fine ottobre. Almeno uno di loro sarà accolto al San Giovanni di Bellinzona. “I primi bambini arriveranno entro le prossime due settimane”, conferma Alessandro Bressan, direttore dell’Ospedale Regionale di Bellinzona, a Ticinonews.

    Il Ticino partecipa così all’azione umanitaria promossa dalla Confederazione insieme a diversi Cantoni, tra cui Basilea Città, Ginevra e Vallese. L’obiettivo: offrire cure mediche urgenti a una ventina di minori palestinesi vittime del conflitto.

    Non conosciamo ancora l’età dei bambini né la gravità delle ferite”, spiega Bressan, “ma ci aspettiamo di dover intervenire soprattutto in ambito ortopedico.

    I piccoli saranno accompagnati da un familiare, per il quale la Croce Rossa di Giubiasco ha già predisposto un appartamento. Anche l’aspetto culturale e linguistico non viene trascurato: “Siamo consapevoli che accogliere bambini provenienti da un contesto tanto diverso richiede sensibilità e preparazione”, aggiunge Bressan.

    Mentre nei Grigioni il Governo ancora valuta se l’ospedale cantonale disponga delle infrastrutture necessarie, il Ticino si muove con decisione. Una scelta che si inserisce in un contesto più ampio di solidarietà e di impegno umanitario promosso anche dalla Chiesa.

    La solidarietà del Papa

    Proprio in questi giorni, infatti, Papa Leone XIV ha inviato a Gaza cinquemila antibiotici destinati ai bambini. L’iniziativa è stata realizzata attraverso l’Elemosineria apostolica, definita dal cardinale Konrad Krajewski “il pronto soccorso del Papa”.

    È necessario passare dalle parole ai fatti”, afferma Krajewski. “La Chiesa sa che il Vangelo è credibile solo quando si traduce in gesti di vicinanza e accoglienza.

    Il Pontefice aveva già espresso più volte la propria preoccupazione per la situazione nella Striscia, invitando la comunità internazionale alla pace e alla cooperazione. Ora, con l’apertura dei valichi e l’arrivo dei primi aiuti, “la scintilla di speranza” evocata all’Angelus trova un riscontro concreto.

    Anche la diplomazia vaticana segue da vicino gli sviluppi. Il segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, ha definito “positivo” l’accordo raggiunto a Gaza, pur sottolineando la sua fragilità. “Ora serve molto lavoro e dialogo tra le parti – ha affermato –. Le nostre fonti religiose devono essere fonti di riconciliazione.”

    Un segno di speranza concreta

    L’arrivo dei bambini in Ticino e l’invio degli antibiotici da parte del Papa rappresentano due gesti complementari: la solidarietà delle istituzioni civili e quella della Chiesa che si fa prossima ai più piccoli. In un tempo di dolore e divisione, queste azioni mostrano che la cura e l’accoglienza restano il linguaggio universale della pace.

    fonte: ticinonews/vaticannews/catt.ch

    News correlate

    Da oggi la "Fair Week" nelle Botteghe del mondo della Svizzera italiana

    L'iniziativa, che avrà luogo da oggi al 30 novembre, intende sensibilizzare su un consumo equo e sostenibile attraverso l'acquisto di tavolette di cioccolata prodotte in Ghana, nel contesto di un ampio progetto di sensibilizzazione della popolazione locale.

    Giubileo per la Pace: fiaccolata, S. Messa e testimonianze internazionali a Lugano

    Il 23 novembre si terrà a Lugano il Giubileo per la Pace con fiaccolata, S. Messa e la donazione dell’ “albero della pace” al Liceo diocesano. Il 22 novembre, una "Serata per la pace" con ospiti internazionali e una "Cena di Gala solidale" arricchirà l’iniziativa dell’associazione Culture Ticino Network.

    L’associazione «Amici Ticino per il Burundi» entra nelle scuole per avvicinare i giovani ad altre realtà

    Continua il sostegno al Centre Jeunes Kamenge di Bujumbura. L'associazione si attiva nelle scuole ticinesi per creare un legame fra Ticino e Burundi. Marco Barzaghini ci parla dell'esperienza alle medie di Pregassona.

    Un sabato per gli altri: i ragazzi del ClanDestino alla Colletta Alimentare

    In occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, i ragazzi del gruppo cattolico ClanDestino partecipano alla Colletta Alimentare per Tavolino Magico che si terrà sabato 15 novembre. Un gesto semplice che diventa scuola di carità, occasione di incontro e segno concreto di speranza per chi dona e per chi riceve.

    Un musical per riscoprire la vita di Chiara d’Assisi, esempio di pace, a Locarno

    L'appuntamento è per questa sera, 8 novembre, al Centro Sacra Famiglia alle ore 20. Sul palco la compagnia dei ragazzi di «Il Lago di Monte Colombo». Ce ne parla Ennio Carioti, coordinatore dell'oratorio.

    "Un passo verso la città": donne che aiutano altre donne a integrarsi in Ticino

    A Lugano, il progetto "Un passo verso la città" sostiene da oltre dieci anni le donne immigrate nell’apprendimento dell’italiano e nell’integrazione. Corsi mamma-bambino, volontariato e rete solidale per costruire insieme una società più accogliente e inclusiva.

    News più lette