Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (12 dicembre 2025)
Advertisement
  • La scuola dell'infazia

    «La Carovana»: cresce la scuola a misura di ogni bambino

    di Federico Anzini

    È una scuola dell’infanzia dove ciascun bambino viene accolto nella sua unicità. Un esempio concreto di comunità educante con radici cristiane e sguardo universale. Si tratta della scuola "La Carovana" delle Scuole San Benedetto di Porza (zona Resega), realtà educativa che dal prossimo anno scolastico vivrà un momento di crescita e consolidamento grazie all’apertura di una terza sezione. «Un grande evento che ci permette di guardare con speranza al futuro», afferma il comunicato del Consiglio di Fondazione, sottolineando la grande fiducia che tante famiglie stanno manifestando verso questa scuola.

    La fiducia delle famiglie

    Questa fiducia è ben espressa da Francesca Scalici che racconta con entusiasmo la propria esperienza a “La Caravana”. «Abbiamo conosciuto la scuola tramite un mio collega di lavoro», spiega Francesca, che cercava nel 2013 una struttura capace di accogliere la sua bambina “Harmos” già dai tre anni e in grado di conciliare esigenze lavorative e familiari. «I nonni sono lontani, per noi era fondamentale poter contare su una scuola di qualità che garantisse continuità educativa rispetto a quanto facevamo già in casa», aggiunge. La scelta si è rivelata vincente fin dai primi contatti: «Sin da subito abbiamo avuto la percezione di trovarci in un ambiente sano. C’era qualcosa nelle persone incontrate che ci ha ispirato fiducia». Una fiducia presto confermata dalla realtà quotidiana, tanto che la famiglia ha scelto “La Carovana” per tutti e tre i figli. «Ci sentiamo parte di una comunità educante – prosegue Francesca - accogliente e sempre pronta all’ascolto. Non ci siamo mai sentiti soli in ogni momento del percorso dei nostri figli. È una scuola che cresce con i bambini, ma anche con noi genitori. Un popolo - come ha detto il presidente delle Scuole San Benedetto, Luca Botturi - che cammina insieme».

    Valori cristiani e dimensione universale

    Uno degli aspetti fondamentali che rende speciale questa scuola è la sua chiara identità cristiana. «Da credente, mi piace vedere come i nostri figli, già così piccoli, portano a casa scene del Vangelo, immedesimandosi in esse e facendo proprie profonde riflessioni», racconta Francesca. La spiritualità si traduce in gesti quotidiani: la preghiera del mattino, la Messa di inizio e fine anno, il percorso di Avvento e Quaresima. Ma soprattutto, in un modo di stare insieme che insegna a guardare il mondo con gratitudine. Tuttavia, precisa Francesca, «la dimensione cristiana non si limita all’aspetto religioso esplicito, ma permea soprattutto i valori trasmessi ai bambini: rispetto dell’altro, amore per la natura, bellezza dello stare insieme e stupore per le cose semplici e genuine». Questi sono valori universali, validi anche per famiglie che non condividono necessariamente il percorso cristiano, rendendo la scuola un luogo d’incontro e di crescita per tutti.

    Cura, attenzione e unicità di ogni bambino

    L’approccio educativo della scuola è caratterizzato dalla cura e dall’attenzione costante verso ogni singolo bambino. Francesca Scalici lo descrive con entusiasmo: «Quando facciamo colloqui con i docenti, mi stupisco sempre di come ognuno riesca a descrivere i nostri figli nello stesso modo in cui noi genitori li vediamo». Ogni bambino viene accolto nella sua unicità, valorizzato e accompagnato nel percorso di crescita con attenzione e sensibilità. «Non c’è giudizio, ogni scoperta, ogni piccolo passo è accolto come prezioso», aggiunge. Particolarmente significativo è stato il motto che ha accompagnato l’ultimo anno scolastico: «Vieni presto che domani faremo cose belle». Questa frase di Antoni Gaudí – al quale Papa Francesco, pochi giorni prima della sua morte, ha riconosciuto le “virtù eroiche” conferendogli il titolo ecclesiastico di Venerabile Servo di Dio – esprime in modo efficace l’approccio pedagogico della Carovana: un’educazione fondata sulla gioia della scoperta e sull’amore per la bellezza. Due elementi che, insieme, alimentano quotidianamente la curiosità e l’apprendimento dei bambini, rendendo ogni giornata scolastica un’avventura significativa e luminosa.

    Guardare al futuro con speranza e impegno

    L’aumento delle iscrizioni non è dunque un semplice dato numerico, ma la conferma di una comunità educativa che risponde concretamente alle attese delle famiglie. L’apertura della nuova sezione segna quindi un importante passo per il futuro delle Scuole San Benedetto costituite anche dalla Piccolo Principe (scuole elementare) e dalla Parsifal (scuola media). Questa crescita testimonia il valore della proposta educativa offerta, radicata in una visione che mette al centro la persona e la sua relazione positiva con il mondo circostante. Una realtà educativa in espansione che, con semplicità e impegno quotidiano, continua a generare fiducia e autentica passione educativa, come ben riassume la testimonianza di Francesca: «Consiglierei certamente questa scuola ad altre famiglie. È un luogo dove ci sentiamo accolti e ascoltati anche come genitori e dove ogni bambino può davvero scoprire sé stesso, vivendo con gioia l’esperienza dell’infanzia».

    Attualmente è in corso una raccolta fondi finalizzata alla realizzazione di spazi adeguati per accogliere al meglio tutti i nuovi iscritti. “Ogni contributo conta!” è l’appello lanciato ai genitori e sostenitori dall’Associazione San Benedetto: IBAN CH52 8080 8004 4471 5477 3

    Sul sito della scuola potete trovare un prospetto che presenta il progetto e illustra tutte le modalità di sostegno.

    News correlate

    Educare all’amore: a Lugano il corso Teen STAR per formare educatori e genitori

    Dal 6 al 9 novembre la Fondazione San Benedetto ospita il corso Teen STAR, un programma internazionale che unisce corpo, emozioni e spiritualità nell’educazione affettivo-sessuale. Iscrizioni aperte fino al 12 ottobre.

    Scuole S. Benedetto. Educare tra fragilità e voglia di crescere: un incontro con la dott.sa Migliarese

    Giovedì 6 febbraio, alle ore 20.45, presso l’aula magna della Scuola Media Parsifal di Porza, si terrà un incontro che promette di offrire spunti preziosi per chiunque si trovi a vivere l’avventura dell’educazione, dentro e fuori dalle mura scolastiche.

    A Lugano l’11 giugno il calciatore Filippo Galli e il prof. Bolis ospiti delle scuole San Benedetto

    "Lo sport fa diventare grandi?" e "il cristianesimo a qualcosa da dire alla pratica sportiva?" Ne parliamo con il prof. Bolis, docente all'università Cattolica di Milano e ospite all'evento organizzato a Lugano

    Educare al bello, al vero, al giusto nel mondo digitale. Incontro pubblico il 20 aprile

    Intervista a Luca Botturi in previsione dell'incontro di giovedì 20 aprile, alle 21, presso l’aula magna della scuola media Parsifal dove si parlerà di tecnologie e media digitali, luogo di incontro tra generazioni.

    Qual è il compito della scuola oggi?

    Giovedì 23 marzo 2023, ore 21.00, Aula Magna scuola media Parsifal appuntamento con la seconda serata del ciclo d'incontri "Educare al bello, al vero, al giusto". Interverrà Francesco Fadigati, Rettore dell'istituto La Traccia di Calcinate (BG). 

    Ciclo di incontri a Lugano: “Educare al bello, al vero, al giusto”. Il primo con Franco Nembrini all'USI

    La prima conferenza si svolgerà il 9 febbraio alle 21.00 presso l’auditorium dell’Università della Svizzera italiana (USI). Interverrà il saggista e pedagogista Prof. Franco Nembrini che affronterà il tema dell’affettività in relazione all’educazione.

    News più lette