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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
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  • Il cardinale Kurt Koch è presidente del Dicastero vaticano per l'Unità dei cristiani

    La visita del card. Koch in Serbia: "La diversità serve a costruire la Chiesa"

    È iniziata due giorni fa a Belgrado una visita in Serbia del cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani che sarà nel Paese balcanico fino al 29 ottobre, quando incontrerà il capo della Chiesa ortodossa serba, il patriarca Porfirije.

    Ieri, nella cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Belgrado, la celebrazione eucaristica con l’intenzione per l’unità dei cristiani.

    “Nell’attuale situazione del cristianesimo appare una spiacevole incongruenza: da un lato, tutti i cristiani concordano nella loro confessione di fede in una santa Chiesa universale e apostolica, eppure i cristiani che professano una sola Chiesa vivono ancora in Chiese diverse e separate”, ha affermato il presule. Alla messa hanno presenziato inoltre l’arcivescovo di Belgrado mons. Stanislav Hocevar e l’amministratore apostolico della diocesi di Subotica mons. Ferenc Fezecas, mentre erano presenti il vescovo ortodosso di Marcia, Sava, vicario del patriarca serbo e il vescovo della Chiesa evangelica di Slovacchia come anche rappresentanti delle autorità statali. Inoltre, il cardinale Koch ha sottolineato come “sia urgente capire cosa significhi per noi l’accento posto sull’unità della Chiesa”. “A differenza della tradizione cristiana, in cui l’unità era considerata il senso e la base della realtà – ha continuato -, oggi il pluralismo è al centro del cosiddetto postmodernismo della realtà”. Continuando a parlare di unità nella diversità, il cardinale ha sottolineato che “non ci deve essere paura, ma al contrario,

    la diversità serve a costruire la Chiesa”.

    “Questa unità può essere vissuta – ha chiosato – solo attraverso lo Spirito Santo, perché solo lo Spirito Santo può suscitare diversità, molteplicità e, insieme, fare unità”.

    Agensir/red

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