Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (15 dicembre 2025)
Advertisement
  • L'amore tenero di Maria, che intercede per la pace nel mondo

    Il primo gennaio, solennità della Madre di Dio, coincide anche con la Giornata della pace e forse non è un caso: Maria e la pace sono collegate. Nel Concilio Vaticano II (LG 62) la Vergine Maria è chiamata e invocata con i titoli di «avvocata, ausiliatrice, soccorritrice e mediatrice» (pur essendo Cristo l’unico vero mediatore fra noi e il Padre, e Maria lo è per partecipazione).

    Iniziare l’anno sotto la protezione della Madonna che intercede per la pace nel mondo, è un buon avvio.

    Lei ci invita a pregare per questo dono tanto importante, per il bene di tutti gli uomini. La pace è un dono inestimabile; essa parte dai cuori che pregano e vivono il Vangelo. «Ama la pace, tieni la pace, possiedi la pace, porta quanti vuoi al possesso della pace. I suoi confini si allargano quanto più cresce il numero di coloro che la posseggono», diceva S. Agostino; gli fa eco papa Francesco: «Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire «sì» all'incontro e «no» allo scontro; «sì» al dialogo e «no» alla violenza». Come la Madre di Dio si è presa cura del suo Figlio Gesù, così si preoccupa di ciascuno di noi e ci copre tutti con il suo manto.

    Nella Bibbia ricorrono di frequente immagini che mostrano un Dio che protegge il suo popolo. Nei salmi troviamo ad esempio: «Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali». (Sal 35,8). Anche nel salmo 120 si legge: «Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre e sta alla tua destra».

    Maria è una copia vivente dell’amore tenero di Dio per tutti gli uomini.

    Gesù ce l’ha affidata come madre sulla croce e lei adempie fedelmente questo suo compito. Dio ci tiene sul palmo delle sue mani, per farci comprendere quanto siamo preziosi ai suoi occhi. Così è stata preziosa Maria al cospetto di Dio. Al momento dell’Annunciazione, la Vergine si sente dire dall’angelo Gabriele: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo» (Lc 1, 35). L’ombra di Dio, è la sua presenza amorosa che ci avvolge.

    «La maternità di Maria – prosegue ancora il capitolo della Lumen Gentium – nell’economia della grazia perdura senza soste dal momento del consenso fedelmente prestato nell’annunciazione e mantenuto senza esitazioni sotto la croce, fino al perpetuo coronamento di tutti gli eletti. Difatti dopo la sua assunzione in Cielo, non ha interrotto questa sua funzione mediatrice, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci i doni che ci assicurano la nostra salvezza eterna. Con la sua materna carità, si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo ai pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella Patria beata».

    La maternità di Maria ci fa comprendere ancora meglio il Cuore di Dio, un Dio che si china sulla piccolezza dell’uomo e gli sta vicino. Gesù, a Santa Caterina da Siena, confidava di essersi innamorato della bellezza delle sue creature.

    Più siamo fragili, deboli, e ci riconosciamo bisognosi della misericordia di Dio, più Lui si abbassa, come si è chinato sulla sua piccola serva Maria e ci solleva fino a sé.

    Maria, è il capolavoro di Dio che si manifesta in una sua creatura tutta bella perché il peccato non l’ha mai sfiorata.

    Suor Sandra Kuenzli, monaca nella Comunità agostiniana di Locarno

    News correlate

    L'Assunzione di Maria al Cielo, dai padri della Chiesa a papa Pio XII

    È stato papa Pio XII, il 1°novembre 1950, a proclamare questo dogma di fede secondo il quale Maria è stata la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione. La Chiesa ortodossa celebra nello stesso giorno la festa della Dormizione della Vergine.

    La festa dell'Assunta nel Monastero benedettino di Claro. Il programma e il messaggio delle Monache

    La Santa Messa solenne avrà luogo il 15 agosto alle ore 10.

    Morbio Inferiore: il regista Francesco Rizzi presenta i nuovi quadri viventi per la festa di S. Maria dei Miracoli

    La novità è stata presentata ieri in conferenza stampa. Il rettore del Santuario, don Simone Bernasconi, dopo la pausa covid che ha impedito lo svolgersi della manifestazione negli scorsi anni, ha chiamato il regista cinematografico Francesco Rizzi di Morbio a ideare le nuove rappresentazioni in sostituzione delle precedenti.

    COMMENTO

    Maria

    In questo giorno di festa mariana una riflessione sulla figura della Vergine a cura del teologo Inos Biffi

    Ticino: il Bigorio diventa santuario. L'8 dicembre la cerimonia

    Nel giorno dell'Immacolata, alle ore 17.30, la Santa Messa per l’istituzione canonica del Santuario presieduta dal vescovo di Lugano, mons. Valerio Lazzeri. Anima il coro "Vox clara". L'intervista al guardiano del convento, Fra Michele Ravetta.

    no_image

    Per conoscere la madre di Gesù di Nazareth

    La figura di Maria di Nazareth è di grande rilevanza per la fede e cultura cristiane. La teologa Selene Zorzi ci aiuta a conoscerla meglio.

    News più lette