Consenso Cookie

Questo sito utilizza servizi di terze parti che richiedono il tuo consenso. Scopri di più

Vai al contenuto
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (12 dicembre 2025)
Advertisement
  • I bambini della Casa della pace a Betlemme

    L'associazione "Svizzera Sud Sudan" in aiuto dei bambini di Betlemme

    "I bambini sono spesso spaventati ed è difficile distrarli da ciò che accade intorno a loro. Di notte sentono volare aerei militari pesanti, di giorno spari, rumori di ambulanze e l'odore acuto di gas". In una conversazione raccolta per catt.ch da don Adam Kowalik, parroco di Castagnola e presidente dell'Associazione «Svizzera Sud Sudan», suor Elisabetta Hrehorowicz rivela la sua inquietudine per la situazione attualmente vissuta da molti bambini e ragazzi a Betlemme e, soprattutto, nella "Casa della Pace" gestita in loco dalle Suore di Santa Elisabetta, un orfanotrofio per bambini palestinesi.

    A causa della chiusura dei confini, "in città mancano i prodotti alimentari di base come farina, zucchero, frutta, verdura e carburante", elenca la superiora e nota che gli abitanti di Betlemme chiedono aiuto sempre più spesso in questi giorni: "A causa della mancanza di lavoro, molte persone chiedono cibo e prodotti per la pulizia. Cerchiamo di condividere ciò che abbiamo raccolto grazie al sostegno dei numerosi pellegrini che ci visitano; acquistiamo riso, pasta e olio".



    E la vita nell'orfanotrofio? "La maggior parte delle scuole sono aperte, anche se le lezioni sono ridotte. La nostra casa funziona in modo relativamente normale, anche più intensamente del solito, perché i nostri alunni trascorrono più tempo a casa. Non abbiamo rifugi, ma confidiamo che non ne avremo bisogno", sottolinea.
    A loro giunge costante, in questi mesi, l'aiuto proprio dall'Associazione di don Adam e dalla Fondazione ticinese "ANAVIM". Attualmente nella "Casa della Pace" vivono 42 bambini cristiani. "I più piccoli hanno due anni, i più grandi sono quasi adulti; il vostro aiuto è preziosissimo", conclude la religiosa.

    Per donazioni, attraverso l'Associazione «Svizzera Sud Sudan»: Conto 69-7842-5; Banca Raiffeisen, 6892 Agno - CH90 8080 8006 1876 9221 3.

    Per ulteriori informazioni: Associazione Svizzera Sud Sudan (ASSS): Don Adam Kowalik - presidente dell'ASSS

    (red)

    News correlate

    Giubileo per la Pace: fiaccolata, S. Messa e testimonianze internazionali a Lugano

    Il 23 novembre si terrà a Lugano il Giubileo per la Pace con fiaccolata, S. Messa e la donazione dell’ “albero della pace” al Liceo diocesano. Il 22 novembre, una "Serata per la pace" con ospiti internazionali e una "Cena di Gala solidale" arricchirà l’iniziativa dell’associazione Culture Ticino Network.

    Un musical per riscoprire la vita di Chiara d’Assisi, esempio di pace, a Locarno

    L'appuntamento è per questa sera, 8 novembre, al Centro Sacra Famiglia alle ore 20. Sul palco la compagnia dei ragazzi di «Il Lago di Monte Colombo». Ce ne parla Ennio Carioti, coordinatore dell'oratorio.

    Il Nobel della pace a Machado: «per favorire un cambio di passo»

    Da oltre quarant’anni il missionario ticinese don Angelo Treccani vive in Venezuela, dove promuove progetti agricoli e sociali per aiutare le famiglie più povere. In un Paese allo stremo, continua a testimoniare speranza e fede: «Gesù è vissuto con e come i poveri».

    Il Ticino apre le porte ai bambini feriti di Gaza. Il Papa invia 5mila antibiotici

    Mentre la Confederazione coordina l’arrivo in Svizzera dei bambini feriti nella Striscia di Gaza, il Ticino si prepara ad accoglierne alcuni al San Giovanni di Bellinzona. Intanto Papa Leone XIV invia 5mila antibiotici ai piccoli di Gaza, segno concreto di vicinanza e speranza.

    Cacciari ospite a Strada Regina: “La pace non è assenza di conflitto, ma dialogo tra differenze”

    L'intervista completa questa sera su LA1 alle 18.35. Cacciari sarà poi ospite giovedì a Locarno, dove dialogherà, su invito delle Biblioteche cantonali e della Società Dante Alighieri di Locarno, con il professor Carlo Ossola, nell'ambito dell'iniziativa "Da Erasmo a Kant: un dialogo per la pace".

    COMMENTO

    Ai bambini si può parlare della guerra?

    Don Emanuele di Marco, nella newsletter dell'Ufficio di istruzione religiosa scolastica (UIRS), affronta un tema di attualità: come parlare dei vari conflitti presenti nel mondo di oggi ai piccoli a scuola, durante l'ora di religione? Considerazioni valide non solo in aula. Webinar per docenti il 2 ottobre.

    News più lette