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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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  • Foto di archivio

    Papa Francesco alle Pontificie Opere Missionarie, “l’amore e il perdono di Dio non hanno misura”

    “In questo momento storico, mentre portiamo avanti il processo sinodale, è importante ricordare che la comunità cristiana è per sua natura missionaria”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco ricevendo in udienza nel Palazzo apostolico vaticano i partecipanti all’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie (POM). “Ogni cristiano, infatti, ha ricevuto in dono lo Spirito Santo ed è inviato a continuare l’opera di Gesù, annunciando a tutti la gioia del Vangelo e portando la sua consolazione nelle diverse situazioni della nostra storia spesso ferita" ha proseguito Francesco.

    Dal Cuore di Gesù al mondo

    "Chi si lascia attrarre dall’amore di Cristo diventando suo discepolo sente anche il desiderio di portare a tutti la misericordia e la compassione che sgorgano dal suo Cuore. Vorrei invitarvi proprio alla contemplazione del Cuore di Gesù, di cui ricorre la solennità in questo mese di giugno”, anche per “riflettere sul carisma e sulla missione delle Pontificie Opere Missionarie”. “Contemplando il Cuore di Cristo – ha detto il Papa -, scopriamo la grandezza del progetto di Dio per l’umanità”, e “la misura infinita dell’amore del Padre”: “Questo ci ha mostrato Gesù in tutta la sua vita: nella compassione per coloro che erano feriti, nella commozione dinanzi al dolore, nella misericordia con cui ungeva i peccatori, nella sua immolazione per il peccato del mondo. Ci ha manifestato il cuore di Dio, come quello di un Padre che sempre ci aspetta, ci da lontano ci vede, ci viene incontro a braccia aperte; un Padre che non respinge nessuno, ma accoglie tutti; non esclude nessuno, ma chiama tutti”.

    “Noi siamo stati mandati a continuare questa missione – ha sottolineato -: essere segno del Cuore di Cristo e dell’amore del Padre, abbracciando il mondo intero. Qui troviamo il ‘cuore’ della missione evangelizzatrice della Chiesa: raggiungere tutti con il dono dell’amore infinito di Dio, cercare tutti, accogliere tutti, offrire la vita per tutti senza escludere nessuno. Ogni nostra missione, quindi, nasce dal Cuore di Cristo per lasciare che Egli attiri tutti a sé”. Questo è anche “lo spirito mistico e missionario della Beata Pauline Marie Jaricot, fondatrice dell’Opera per la Propagazione della Fede, che è stata tanto devota al Sacro Cuore di Gesù”.

    Lo stile missionario della Chiesa

    Ma è anche "significativo il fatto che i fondatori delle Opere fossero un vescovo, un sacerdote e due laiche, vale a dire rappresentanti di diverse categorie di battezzati: è un segno che ci impegna a coinvolgere tutti i membri del Popolo di Dio nell’animazione missionaria!". Da qui l'invito a “intensificare ancora di più, con l’audacia e la fantasia dello Spirito Santo, le varie attività di animazione, informazione e formazione dello spirito missionario”: “Vi invito a promuovere la responsabilità missionaria dei battezzati, valorizzando la rete capillare delle direzioni nazionali, sia nei Paesi di prima evangelizzazione sia in quelli di antica tradizione cristiana; questi, lo sappiamo, sono segnati da una seria crisi della fede e necessitano di una rinnovata evangelizzazione e di conversione pastorale”. “Il sogno più grande – ha ribadito Papa Francesco – è quello di una cooperazione missionaria sempre più stretta e coordinata tra tutti i membri della Chiesa. In questo processo voi avete un ruolo importante”. Da qui l’invito “a diventare lievito, per contribuire a promuovere e favorire lo stile missionario nella Chiesa e il sostegno alle opere di evangelizzazione”.

    "Non smettiamo di sognare ‘una nuova stagione dell’azione missionaria delle comunità cristiane'”, ha concluso il Papa, ringraziando tutti i presenti e i collaboratori e le collaboratrici “per il servizio generoso, spesso svolto ‘dietro le quinte’ e tra tante difficoltà”.

    Agenzie

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