Fratelli tutti descrive principi importanti per tutti, ma in modo particolare per la politica, i media e l'economia. Con questa enciclica, Francesco da un lato sottolinea la necessità di cambiamenti strutturali, ma allo stesso tempo vede che i cambiamenti reali dipendono anche dal fatto che ognuno si impegni concretamente ad amare il prossimo, a concentrarsi sui più poveri e ad agire in prima persona in modo fraterno o solidale (FT 193, 194). Il Papa non nega che molto sia già stato ottenuto nel mondo, ma ci ricorda che «ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte». In concreto, fraternità nel senso di Fratelli tutti può realizzarsi nel modo in cui si estrae l’energia da carbone, petrolio o gas, in quello in cui la si consuma in modo sostenibile e nello stabilire regole vincolanti di cura e responsabilità per le imprese. Papa Francesco vede la necessità che la Chiesa intervenga politicamente e prenda posizione. Secondo Francesco, la Chiesa rispetta l'autonomia della politica, ma non limita la propria missione alla sfera privata (FT 276). Se nell’ Evangelii Gaudium, Francesco abbozza l'immagine di una Chiesa radicalmente rinnovata e nella Laudato si’, descrive la crisi ecologica e sociale, e mostra una via d'uscita nell'ecologia integrale, in Fratelli Tutti definisce sia un atteggiamento interiore, sia il metodo di lavoro necessario a superare i confini culturali, religiosi, geografici, etnici e politici per rispondere ad una situazione globale sempre più drammatica e per avvicinarsi alla visione di un mondo pacifico, socialmente e ecologicamente giusto. Possa questa speranza di cambiamento ispirarci ad agire in modo più deciso e a dare vita a delle forme di alleanza.
Bernd Nilles, Sandra Lassak e Markus Büker. Nilles è direttore di «Sacrificio Quaresimale»; Lassak e Bucher lavorano per «Misereor», Germania.
