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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
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  • #SinodoAmazonico. Chiesa impegnata contro le violazioni dei diritti dei popoli

    Il Sinodo è un Kairos, tempo di grazia: la Chiesa si pone in ascolto, in atteggiamento empatico e cammina accanto ai popoli originari della selva: periferie geografiche ed esistenziali che hanno ricevuto il dono di contemplare quotidianamente il “Fiat”, la prima parola pronunciata da Dio. La creazione è infatti una Bibbia verde che svela il Creatore e nella celebrazione dei sacramenti l’impegno ecologico trova il suo fondamento più profondo.

    Formazione permanente e catecumenato per una Chiesa in uscita

    A fronte della sensibile diminuzione di comunità religiose nella regione, come accade ad esempio nello Stato di Parà in Brasile dove si sta passando da una pastorale di presenza ad una di visita, si chiede alle Congregazioni religiose di recuperare l’entusiasmo missionario. Al contempo occorre offrire una formazione costante e cammini di catecumenato imperniati non solo su libri di studio, ma sull’esperienza sul campo a diretto contatto con la cultura locale. Assumere un volto amazzonico vuol dire comprendere segni e simboli, proprie di questi popoli e convivere in un’ottica di dialogo e interculturazione, incoraggiando l’approfondimento di una teologia india, perché la liturgia risponda sempre più alla cultura locale. Ciò implica un dinamismo: uscire fuori cioè dalle nostre strutture e prospettive. In alcuni casi la Chiesa in uscita in Amazzonia è già una realtà. Sono molti gli esempi di presenza pastorale finalizzata ad incoraggiare gli indigeni, dimenticati dal mondo, a prendere in mano le redini del loro destino. Mai però cedere alla tentazione di un’evangelizzazione basata esclusivamente su programmi assistenziali. Nel contempo la Chiesa è chiamata a fronteggiare le sfide poste da un lato dal proliferare delle sette religiose e dall’altro da una cultura relativista proveniente dai paesi industrializzati.

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