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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 dicembre 2025)
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    Azione cattolica ticinese: "Tra i ragazzi con nuovo slancio"

    Riparte il percorso dei giovani di Azione Cattolica (AC). Il settore giovani ha deciso, dopo 3 anni ostacolati dal Covid-19, di rimettersi al servizio delle parrocchie, come è nel DNA dell’Associazione laicale, raccogliendo una proposta di don Emanuele Di Marco all’Oratorio di Lugano, concretizzata poi da un gruppo di animatori.

    “Abbiamo proposto ai ragazzi un weekend di formazione, incentrato sulla cresima, - spiega Gabriele Hess del coordinamento di Azione Cattolica Giovani - attività proposta già per anni, prima della pandemia. Con una partecipazione di circa 30 giovani, l’attività si è rivelata un successo ed ha riavviato il grande meccanismo che si era fermato, e con un po’ di ruggine a carico, faticava a rimettersi in moto”. Un’animatrice del campo, Matilde, racconta: “Al campo formativo partecipano principalmente una trentina di ragazzi che si stanno preparando alla cresima, svolgendo attività inerenti alla loro formazione per la cresima, preparate dagli animatori. In questo caso si è affrontata la storia di "Abramo", e di conseguenza il messaggio che si voleva trasmettere era la fede nei confronti delle altre persone e particolarmente in Dio”. Un evento fruttuoso non solo per i ragazzi ma anche per gli animatori. “Proporre attività per questi ragazzi – continua Matilde - ha permesso di creare tra noi animatori un forte legame di amicizia”. Un’unità tra gli animatori che “ha trasmesso anche ai ragazzi belle emozioni, generando un clima sereno e gioioso. Ai saluti finali abbiamo provato un forte desiderio di ritrovarci”. E questa è l’intenzione. “Il percorso – precisa Gabriele - è appena ai suoi nuovi inizi e già si sente forte la voglia di proseguire. Come ci ha insegnato in questi giorni il nostro assistente, don Leo con le parole del Vangelo di Luca: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”.

    La capacità di mettersi all’ascolto è fondamentale: deve oltrepassare confini e pregiudizi di qualsiasi tipo. Giovani che condividono con giovani, giovani che insegnano ed imparano da giovani, giovani che ascoltano giovani. La fede parte dalla fiducia, ma la fiducia è tangibile, e ne possiamo fare esperienza, come ce lo ha dimostrato ancora una volta questo weekend”, continua Hess. Un’esperienza che questi animatori di Azione Cattolica hanno vissuto come una sorta di personale risurrezione e che Gabriele Hess sintetizza con le parole di un filosofo: “Chi ha un perché abbastanza forte, può superare qualsiasi come”, nel senso che laddove c’è una volontà, si trova una via. E finché ci saranno dei giovani pronti a condividere insieme momenti di gioia, si troverà un modo di andare avanti, insieme. Perché insieme, è più bello”, conclude Gabriele Hess.

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