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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 dicembre 2025)
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  • Un nuovo libro sui viaggi papali in Terra Santa

    “Il pellegrinaggio che Paolo VI fece in Terra Santa dal 4 al 6 gennaio 1964” è stato “il viaggio delle ‘prime volte’: la prima visita di un Papa in Terra Santa da quando san Pietro era di qui partito nel secolo I, la prima volta di un Papa in aereo, il primo viaggio di Paolo VI, il primo incontro con il Patriarca di Costantinopoli, dopo novecento anni dallo scisma d’Oriente”. Lo scrive padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, nella testimonianza contenuta nel libro di Massimo Enrico Milone, direttore di Rai Vaticano, “Quel giorno a Gerusalemme. Da Paolo VI a Francesco”, che sta per essere presentato alla stampa, in vista della prossima canonizzazione di Papa Montini.

    “Compiuto nel clima bello e pieno di speranza del Concilio ecumenico vaticano II”, fu proprio il pellegrinaggio di Paolo VI, osserva padre Patton, “a dare la spinta decisiva al dialogo ecumenico e interreligioso di cui oggi gustiamo i frutti, in modo tutto speciale in Terra Santa”.

    Il custode parla di “un viaggio voluto da Dio”, di “una profezia che non ha smesso di ispirare e orientare il cammino della Chiesa”, di “uno stile cristiano ed ecclesiale che fa dell’incontro con ciascuno, del dialogo con tutti la strada irrinunciabile per portare agli uomini e alle donne di oggi la gioia del Vangelo, l’‘Evangelii nuntiandi’ offerto al mondo”.

    La Chiesa, secondo padre Patton, “ne comprese tutta la carica profetica”: “Non stupisce, perciò, che tutti i successori di Paolo VI abbiano fatto del pellegrinaggio alla Terra di Gesù il cuore del loro pontificato. Da san Giovanni Paolo II a Benedetto XVI fino a Papa Francesco, ognuno ha voluto percorrere anche fisicamente la Via di Gesù, quasi a voler rappresentare visibilmente il cuore di ogni autorità e ministero nella Chiesa: rendere presente e operante l’amore di Cristo, fattosi via di salvezza per ognuno di noi”.

    Agenzie/red

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